“Figlia mia, il Signore conta sul tuo aiuto”
Figlia mia, che hai formato una famiglia, mi piace ricordarti che voi donne — lo sai bene! — avete molta fortezza che sapete avvolgere di speciale dolcezza, perché non venga notata. E, con questa fortezza, potete fare del marito e dei figli strumenti di Dio, o diavoli. — Tu li farai sempre strumenti di Dio: il Signore conta sul tuo aiuto. (Forgia, 690)
“Il lavoro: un cammino di santità”
Ti sta aiutando molto mi dici questo pensiero: dall'epoca dei primi cristiani, quanti commercianti si saranno fatti santi? E vuoi dimostrare che anche adesso è possibile... Il Signore non ti abbandonerà in questo impegno. (Solco, 490)
“Dio non accetta le raffazzonature”
È difficile gridare all'orecchio di ciascuno con un lavoro silenzioso, attraverso il fedele compimento dei nostri doveri di cittadini, per poi esigere i nostri diritti e metterli al servizio della Chiesa e della società. È difficile..., ma è molto efficace. (Solco, 300)
“Non mettere il cuore in nulla che sia caduco”
Non mettere il cuore in nulla che sia caduco: imita Cristo, che si fece povero per noi, e non aveva dove posare il capo. — Chiedigli di concederti, in mezzo al mondo, un distacco effettivo, senza attenuanti. (Forgia, 523)
“Per servire, servire”
Anche tu hai una vocazione professionale che ti «sprona». Ebbene, questo «sprone» è l'amo per pescare uomini. Rettifica, pertanto, l'intenzione, e non trascurare di acquisire tutto il prestigio professionale possibile, al servizio di Dio e delle anime. Il Signore conta anche su «questo». (Solco, 491)
“Non date mai spazio alla paura o all'abitudinarismo”
Attraversi una fase critica: un certo vago timore; difficoltà nell'adeguare il piano di vita; un lavoro opprimente, perché non ti bastano le ventiquattro ore del giorno, per compiere tutti i tuoi doveri... Hai provato a seguire il consiglio dell'Apostolo: «Tutto avvenga decorosamente e con ordine»?: vale a dire, alla presenza di Dio, con Lui, per Lui e solo in Lui. (Solco, 512)