La fede tra le pagine di un racconto del mistero
Josefina Caprile vive in Argentina, è vedova e madre di otto figli. Nel trambusto della vita familiare trova il modo di scrivere, con una idea di fondo: i libri devono essere divertenti, altrimenti, chi li leggerebbe?
“Dio, se tu esisti, questo è il momento di farmelo sapere!”
Gabriella, francese, ha scoperto Dio all’improvviso, nel corso dell’ultimo anno della scuola superiore; lei stessa qui ci spiega come la cappellania del suo liceo e alcuni fedeli dell’Opus Dei l’hanno aiutata nella sua conversione.
In famiglia, nel mondo
Fabio Scorretti, fedele dell’Opus Dei, descrive il suo cammino di avvicinamento all’Opera e la scoperta della sua vocazione.
Turismo sociale e qualcos’altro
Maria Jesús racconta come ha conosciuto l’Opus Dei in Galizia.
Fare famiglia
Marina Paniagua ricorda come ha incontrato l’Opus Dei e parla del suo lavoro.
Yuri, Sergei e la santità nel lavoro
Sergei ha 28 anni, è storico di professione, ortodosso di religione e cooperatore dell’Opus Dei, che ha conosciuto leggendo san Josemaría in Internet quando stava nella sua città, Ryazan. Yuri ha ricevuto il battesimo a 55 anni, è fisico di professione e organizza incontri su scienza e religione nel Centro dell’Opera a Mosca.
Dio parla anche attraverso un film
Mentre scrivevo i capitoli di un mio libro ho scoperto che, per i registi e gli attori, i film su Gesù non sono stati “un lavoro come un altro”. Gli uni e gli altri si sono sentiti coinvolti dal progetto...
Dawn, un’infermiera ad Haiti
Dawn Ribnek è un’infermiera di Chicago. Si trovava ad Haiti quando il terremoto ha devastato l’isola. Ora, alcuni mesi dopo il disastro, Dawn racconta la sua esperienza.
Anche in treno è possibile...
Don Robin Weatherill, sacerdote dell'Opus Dei, racconta come sia possibile anche in treno venire incontro alle necessità spirituali delle persone.
“Se viviamo nel modo migliore il presente, ci assicuriamo anche il futuro”
“Da piccola, i miei sogni erano molto chiari. Sognavo di diventare interprete e di lavorare all’ONU...” Mariana Biskina, una bielorussa, racconta come sono cambiati i suoi sogni da quando è andata a vivere a Granada.