Gli ultimi anni di vita di Maria, precedenti alla sua assunzione in Cielo, non sono raccontati da nessuno dei quattro evangelisti.
Dalla Scrittura sappiamo solo che dopo la morte di suo figlio Gesù, Maria visse accanto al discepolo Giovanni, poiché era stata affidata alle sue cure filiali: “Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa” (Gv 19, 26-27).
Gli scritti dei Padri e degli scrittori sacri, soprattutto a partire dal IV e V secolo, riportano che gli Apostoli si riunirono a Gerusalemme per fare compagnia a Maria negli ultimi momenti della sua vita.
E un pomeriggio sereno e luminoso le chiusero gli occhi e deposero il suo corpo in un sepolcro. Pochi giorni dopo trovarono la tomba vuota, mentre si udivano canti celestiali.
Non è possibile sapere se questi racconti sono del tutto veri, ma è certo che la Vergine Maria, per uno speciale privilegio di Dio Onnipotente, non fu sottoposta alla corruzione: il suo corpo, glorificato dalla Santissima Trinità, fu unito all’anima e Maria fu assunta in Cielo, dove regna viva e gloriosa, accanto a Gesù, per glorificare Dio e intercedere per noi.
L’Assunzione di Maria è stata dichiarata dogma da papa Pio XII il 1 novembre 1950:«Pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l'immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo».
Il mistero dell’Assunzione di Maria si celebra il 15 agosto.