Domenica 6 marzo 2005 durante l’affollata Messa domenicale delle 10.30 nella centralissima Chiesa parrocchiale di Santa Maria La Nova, è stata benedetta un’immagine del santo che ivi resterà esposta al culto. All’inizio della celebrazione il parroco, don Vincenzo Varone, ha porto i saluti del Vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, S.E. Domenico Tarciso Cortese ed ha invitato i presenti a ringraziare il Signore per la ‘visita’ del Santo a Vibo Valentia. “I santi sono persone eccezionali che ci aiutano a capire che dobbiamo stare con il cuore nel cielo - amare Dio – ma con i piedi per terra per vivere la nostra quotidianità. E’ lì che costruiamo la nostra santità. Per noi ora c’è anche l’aiuto di San Josemaría, un profeta del Concilio sulla santità laicale”.
L’omelia è stata tenuta da don Raffaele Martinez, della Prelatura dell’Opus Dei. “La santità oggi – ha detto tra l’altro - non va intesa solo come sacrificio estremo, martirio, eroismo, ma come donazione gioiosa della nostra vita in tutte le sue forme al Signore … L’importante è che in ogni nostra azione ci sia l’amore per Gesù”. Prima del congedo finale i fedeli presenti – a cui era stata distribuita un’immaginetta del Santo ed un opuscolo sulla sua canonizzazione - hanno recitato assieme la preghiera a San Josemaría.
Subito dopo, in una sala adiacente è stato proiettato il filmato di Alberto Michelini ‘La grandezza della vita quotidiana’ sullo spirito dell’Opus Dei. I numerosi presenti hanno applaudito al filmato ed hanno animato il dibattito attraverso testimonianze e riflessioni personali. Un medico che aveva frequentato l’Opera a Cosenza molti anni addietro e poi perso i contatti ha detto che in questi anni si è sempre adoperato per spiegare l’Opera ai suoi colleghi, difendendola anche dalle incomprensioni. Una signora ha ricordato come all’età di docici anni le fu regalato ‘Cammino’ dallo zio, allora Padre provinciale dei Frati Minori, che le disse: “Questo libro sarà la tua guida spirituale”. Un signore ha commentato che “se il messaggio dell’Opera è così bello, semplice e profondo, allora molta gente è dell’Opus Dei senza saperlo!”.
San Josemaría era transitato due volte nella cittadina calabrese, il 19 e il 22 giugno del 1948, andando e tornando da un lungo viaggio apostolico che lo aveva condotto nel Sud d’Italia lungo le statali 18 e 19.
Con Vibo sono già nove i comuni calabresi che hanno ufficialmente onorato in qualche modo – intitolandogli strade o piazze, ospedali, scuole, ecc. – San Josemaría Escrivá: Soveria Mannelli, Jonadi, Crotone, Rossano, Rose, Luzzi (dove è conservata una reliquia del Santo), Lamezia Terme, Scalea. A maggio sarà la volta di Palmi, dove San Josemaría pernottò il 21 giugno 1948.