Giovanni Paolo II ha ricevuto dal 1979 ogni anno in udienza gli studenti universitari di tutto il mondo che partecipano a Roma durante la Settimana Santa al Congresso Universitario UNIV, iniziativa nata con l’incoraggiamento di san Josemaría nel 1968. Ecco alcuni brani dei discorsi:
Il mondo ha bisogno di voi
Voglio dirvi che la mia grande preoccupazione è “pensare agli uomini che ancora non conoscono Cristo, che ancora non hanno scoperto la grande verità dell’amore di Dio”. Molte di queste persone stanno vicino a noi nelle Università, nelle biblioteche, nei campi sportivi, nei luoghi comuni delle nostre attività. La missione che Gesù risorto vi affida è di essere apostoli della nuova evangelizzazione. “Il mondo ha bisogno, ora più che mai, della vostra gioia e del vostro servizio, della vostra vita limpida e del vostro lavoro, della vostra fortezza e della vostra donazione”. (19 aprile 1987)
Costruttori di pace
Per essere costruttori di pace occorre anzitutto vivere nella verità. Voi, giovani, abbiate il coraggio di porvi domande sincere sul senso della vita; forgiatevi ad una limpida rettitudine di pensiero e di azione, di rispetto e di dialogo con gli altri. Abbiate, in primo luogo, quel rapporto vero con Dio che richiede conversione personale e apertura al suo mistero. L'uomo capisce se stesso solo in rapporto a Dio, che è pienezza di verità, di bellezza e di bontà.
Alla verità va congiunta la giustizia, insieme al rispetto della dignità di ogni persona. Sappiamo però che senza amore sincero e disinteressato, la stessa giustizia non potrebbe assicurare al mondo la pace. La pace vera fiorisce in effetti quando nel cuore viene vinto l'odio, il rancore e l'invidia; quando si dice no all'egoismo e a tutto ciò che spinge l'essere umano al ripiegamento su se stesso e alla difesa del proprio tornaconto. (14 aprile 2003)
Il coraggio del pentimento
Carissimi, abbiate dunque il coraggio del pentimento; e abbiate anche il coraggio di attingere la grazia di Dio dalla Confessione sacramentale. Questo vi farà liberi! Vi darà la forza, di cui avete bisogno per le imprese che vi attendono, nella società e nella Chiesa, al servizio degli uomini. (10 aprile 1979)
Resistete alla tentazione della mediocrità
Cari ragazzi e ragazze! Non vi meravigli tutto ciò: il mistero della Croce educa ad un modo di essere e di operare che non s'accorda con lo spirito di questo mondo. A questo riguardo, l'Apostolo ci mette bene in guardia: "Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto" (Rm 12, 2).
Resistete, cari giovani dell'UNIV, alla tentazione della mediocrità e del conformismo. Solo così potrete fare della vita un dono e un servizio per l'umanità; soltanto in questo modo contribuirete ad alleviare le ferite e le sofferenze dei tanti poveri ed emarginati ancora presenti in questo nostro mondo tecnologicamente avanzato. Lasciate, per questo, che sia la Legge di Dio ad orientarvi nello studio oggi e, in futuro, nell'attività professionale. Così risplenderà "la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre celeste che è nei cieli" (Mt 5, 16).
Perché tutto ciò sia possibile, occorre porre al primo posto la preghiera, intimo dialogo con Colui che vi chiama ad essere suoi discepoli. Siate ragazzi e ragazze di generosa attività, ma al tempo stesso di profonda contemplazione del mistero di Dio. Fate dell'Eucaristia il cuore della vostra giornata. In unione con il sacrificio della Croce, che in essa si ripresenta, offrite lo studio e il lavoro, sì da essere voi stessi "sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo" (1 Pt 2, 5). (25 marzo 2002)
Como vivo io la fede cristiana?
In definitiva, la questione di fondo ruota attorno ad una domanda decisiva: come vivo io la fede cristiana? E' per me soltanto un insieme di credenze e di devozioni chiuse nella sfera privata, oppure è anche una forza che chiede di tradursi in scelte che incidono nel mio apporto con gli altri? Un uomo e una donna di fede quanto possono influire sulla società!
Fa parte del realismo cristiano capire che i grandi mutamenti sociali sono frutto di piccole e coraggiose scelte quotidiane. Voi vi domandate spesso: quando questo nostro mondo giungerà a configurarsi appieno al messaggio evangelico? La risposta è semplice: quando tu per primo agirai e penserai stabilmente secondo Cristo, una parte almeno di quel mondo gli sarà, in te, consegnata. (9 aprile 2001)
L’impegno cristiano non è mai vano
Cari giovani dell’UNIV, siatene certi: l’impegno del cristiano non è mai vano. Il cristiano non agisce mai da solo. Non lo dimenticate! Ogni credente è uno strumento di Dio e in lui opera Cristo mediante la forza dello Spirito Santo. Lasciate che Dio agisca in voi e per mezzo vostro. E perché questo si realizzi, sappiate bene a quali mezzi bisogna ricorrere: si tratta dei sacramenti, la preghiera, la pratica delle virtù, la santificazione del lavoro, insieme alla direzione spirituale.
Avete bisogno di Cristo, però anche Cristo ha bisogno di voi perché lo facciate conoscere ai vostri coetanei, con i quali condividete esperienze e speranze. La Chiesa vi affida la missione di portare la luce della verità di Cristo e il suo annuncio universale di salvezza. Siate sempre disposti a pensare agli altri, dimenticandovi di voi stessi per avvicinare i vostri fratelli a Dio. In questo modo potrete contribuire alla costruzione di un mondo migliore e più solidale, perché la conversione e l’impegno di uno sono il germe di salvezza per tutti. (17 aprile 2000)
Migliorare il mondo
Potete essere come lievito nella massa, come quelli che sono capaci di cambiare anche le grandi metropoli, le grandi città, i grandi ambienti intellettuali e possono portare un futuro migliore, perché nella realtà umana tutto si fa tramite l’uomo, è l’uomo a fare. Certamente, se l’uomo viene portato dalla forza di Dio, nella grazia di Dio, se cammina insieme con Lui, è capace di cambiare il mondo. Vi auguro di cambiare il mondo. L’ultima parola di questo nostro incontro UNIV 1982 sia questo augurio: di migliorare il mondo. (6 aprile 1982)
Che cosa sono i Congressi UNIV?
L’UNIV è un incontro universitario internazionale organizzato dall’ Istituto per la Cooperazione Universitaria (ICU) che riunisce ogni anno a Roma giovani da tutto il mondo.
I Congressi UNIV sono nati nel 1968 con l'incoraggiamento di san Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei. Fin dalla prima edizione del Congresso nel 1968, l’ICU affida alla Prelatura l’organizzazione delle attività di formazione cristiana complementari al programma delle attività culturali.