Una mano tesa: Junkabal

Iniziamo una serie sulle iniziative sociali che don Álvaro del Portillo promosse insieme ad altre persone di molti Paesi. Presentiamo la Fundación Junkabal, che aiuta le donne del Guatemala a trovare il loro posto nella società.

Donne che imparano a cucinare a Junkabal. Questa esperienza le aiuterà ad aprire piccoli negozi di ristorazione.

“Tutti, nella misura del possibile, dobbiamo essere vicini alle persone che soffrono, ai malati, ai poveri, (….) a quelli che sono soli, abbandonati” . Don Alvaro Junkabal(Città del Guatemala, Guatemala)

Junkabal è un centro di promozione della donna, che cominciò a funzionare nel 1964, in un piccolo locale affittato accanto a una discarica municipale.

Con l’inizio della costruzione della sua seconda sede, nel 1978, si sono aggiunti ai corsi già attivati programmi sociali diretti ai più bisognosi, corsi di insegnamento medio e primario e corsi per genitori.

Donne che imparano a cucinare a Junkabal. Questa esperienza le aiuterà ad aprire piccoli negozi di ristorazione.

Nel 1992, sotto l’impulso di Mons. del Portillo, è stata ampliata l’offerta educativa con corsi per la formazione di piccole imprenditrici in varie specialità.

Queste persone vengono continuamente seguite mediante corsi di aggiornamento. Junkabal ospita una Clinica Odontoiatrica e offre programmi di alimentazione per madri e per bambini.

In questi anni, hanno frequentato i programmi di Junkabal più di 100.000 persone, molte delle quali partecipano anche alle attività di formazione spirituale.

Ulteriori informazioni: www.junkabal.edu.gt * * *

“Tutti, nella misura del possibile, dobbiamo essere vicini alle persone che soffrono, ai malati, ai poveri, (….) a quelli che sono soli, abbandonati”. Queste parole scritte da Monsignor Álvaro del Portillo nel 1981 riflettono un’esperienza che egli stesso aveva fatto da studente universitario, quando a 19 anni si dedicò alle attività delle conferenze di san Vincenzo de’ Paoli, per distribuire offerte in denaro e cibo, fare catechesi e aiutare i bambini abbandonati nei quartieri più poveri di Madrid.

Sotto l’impulso di san Josemaría, continuò a svolgere questo lavoro con quanti frequentavano le prime attività dell’Opus Dei, che si svolgevano nell’Accademia DYA.

Durante gli anni in cui ha guidato l’Opera (1975 – 1994) ha approfittato dei suoi viaggi pastorali in tutto il mondo per dare impulso alla realizzazione di iniziative sociali ed educative.

Riteneva che lo sbocco naturale della sollecitudine per i poveri e per gli ammalati dovesse essere quello di “promuovere o partecipare a imprese assistenziali, con le quali  risolvere, in modo professionale, questi bisogni umani e altri ancora”.

Don Álvaro  incoraggiava quelli che partecipavano a iniziative di questo genere ad avere orizzonti ampi, e dava loro consigli  per renderle ancor più  feconde. Era molto attento alle notizie che riceveva ed insisteva perché sorgessero nuovi progetti, specialmente dove i bisogni delle persone  erano più forti. Aveva la passione di aiutare il prossimo e di avvicinare a tutti il volto amabile e misericordioso di Cristo.

In occasione del centenario della nascita di don Álvaro, si riassumono in queste pagine informazioni su alcune delle iniziative sociali ed educative che ricevettero il suo incoraggiamento o che sorsero direttamente per il suo impulso.

Vogliono essere un ringraziamento alla sua sollecitudine per il bene spirituale e materiale di molte anime, e uno sprone per continuare a chiedere la sua intercessione a favore delle persone che traggono beneficio da queste istituzioni.