Quello stesso giorno la Chiesa celebra la memoria liturgica di san Josemaría, fondatore dell’Opus Dei.
Il processo si era aperto il 5 marzo 2004. L’attuale Prelato dell’Opus Dei, Mons. Javier Echevarría, è stato riconosciuto dalla Congregazione per le Cause dei Santi quale vescovo competente per istruire la causa di canonizzazione del suo predecessore.
Tuttavia, per un profondo senso del diritto, Mons. Echevarría ha chiesto al cardinale Ruini che fosse nominato un tribunale nel Vicariato della Diocesi di Roma che ricevesse la sua testimonianza e quella di alcuni altri testi. Il resto dei testi è stato sentito dal tribunale della Prelatura a Roma o dai tribunali delle loro diocesi di residenza.
Mons. Flavio Capucci, Postulatore della causa, ha ringraziato il tribunale del Vicariato per il lavoro svolto. Ha ricordato che nel 1978, quando ebbe inizio il processo di San Josemaría, Mons. Álvaro del Portillo precisò che, chiedendo al Papa l’inizio della causa del Fondatore, l’Opus Dei non cercava la propria gloria, ma quella della Chiesa. “Oggi – ha detto Capucci – con tutto il cuore facciamo nostre queste parole”.
Il passaggio successivo del processo avverrà quando il tribunale della Prelatura concluderà le sessioni del processo che ha istruito. Col materiale che i due tribunali avranno riunito, il Postulatore elaborerà la positio, che è una biografia del Servo di Dio e uno studio di come ha vissuto le virtù cristiane in grado eroico.
A suo tempo il Postulatore invierà la positio alla Congregazione per le Cause dei Santi perché sia studiata.