“L’Europa di Benedetto nella crisi delle culture”, titolo dell’ultimo libro scritto dal cardinale Joseph Ratzinger prima di venire eletto Papa, è stato presentato questo martedì a Roma.
“L’Europa ha sviluppato una cultura che, in un modo sconosciuto prima d’ora all’umanità, esclude Dio dalla coscienza pubblica”, afferma il testo.
La presentazione del volume ha avuto luogo nella sala Angiolillo di palazzo Wedekind, sede del quotidiano “Il Tempo”, ed ha visto gli interventi del cardinale Camillo Ruini, Presidente della Conferenza episcopale italiana e del Presidente del Senato, Marcello Pera che ne ha curato anche la presentazione, moderati dal giornalista Bruno Vespa.
Il volume, di 143 pagine, la cui pubblicazione è curata dalla Libreria Editrice Vaticana e dall’editore Cantagalli, ripropone tre interventi del cardinal Ratzinger tenuti rispettivamente nel 1992 a Bassano del Grappa in occasione del premio “Scuola e cultura cattolica”; nel 1997 al Convegno del Movimento per la Vita e il 1° aprile 2005, il giorno prima della morte di Giovanni Paolo II, nel monastero benedettino di Santa Scolastica, a Subiaco, dove ricevette il “Premio San Benedetto per l’Europa” assegnato dalla Fondazione sublacense Vita e Famiglia.
A collegare i tre interventi come un sottile filo rosso è la crisi delle culture e la figura di san Benedetto da Norcia, da cui Papa Benedetto XVI ha ripreso il nome.
Nel presentare il libro, il cardinale Ruini, Vescovo vicario per la Diocesi di Roma, ha riconosciuto che: "Il cristianesimo ha ricevuto in Europa la sua impronta culturale e intellettuale storicamente più efficace e resta pertanto intrecciato in modo speciale all’Europa stessa. Un legame però oggi in discussione che rischia di esser tagliato per la logica interna della razionalità che sembra dominare in Europa: una razionalità scientifica e funzionale".
In questo contesto, ha aggiunto il porporato "Dio non esiste o quanto meno non può essere accertato e perciò ogni riferimento a Dio va escluso dalla vita pubblica".
“Analogamente viene meno la coscienza morale come categoria valida in se stessa – ha poi sottolineato –: dato però che una morale è comunque indispensabile per vivere, essa viene in qualche modo recuperata, non facendo riferimento a ciò che è in se stesso bene o male, ma soltanto al calcolo delle conseguenze, utili o dannose, dei nostri comportamenti".
La contrapposizione attuale, secondo il cardinal Ruini ha luogo “tra questa razionalità puramente scientifica e funzionale e le grandi culture storiche".
Ed è proprio alla luce di questo, ha dichiarato, che risulta chiaro il rifiuto della menzione delle radici cristiane dell’Europa nel Preambolo del Trattato costituzionale europeo.
“Una tale razionalità pretende infatti di essere universale, cioè valida per tutti e autosufficiente, e come tale esclude che il cristianesimo possa essere a sua volta un elemento determinante nella costruzione dell’Europa di oggi", ha quindi concluso.
Pubblicato l’ultimo libro scritto da Ratzinger prima di diventare Papa
Presentato a Roma “L’Europa di Benedetto nella crisi delle culture”, l’ultimo libro del cardinal Joseph Ratzinger prima di diventare Papa. In primo piano la crisi delle culture e la figura di san Benedetto da Norcia, da cui Benedetto XVI ha ripreso il nome.

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