Mons. Fernando Ocáriz incontra famiglie che aiutano altre famiglie

«La buona formazione dei figli dipende molto dalla formazione dei genitori». Il prelato dell’Opus Dei, ospite, il 4 ottobre 2025, della prima assemblea aperta di IFFD Italia Aps, la cui missione principale è sostenere le famiglie attraverso la formazione, ha risposto ad alcune domande dei partecipanti ai lavori.

«Arrivate a tante persone, tante coppie, ma questo è un seme che fruttificherà molto». Con queste parole mons. Fernando Ocariz ha invitato i partecipanti dell’assemblea aperta della sezione italiana dell’International Federation for Family Development a proseguire nel loro lavoro di formazione in favore delle famiglie.

«È molto importante formare i genitori - ha proseguito il prelato dell’Opus Dei -, la formazione umana non ha limite, si può sempre migliorare, crescere. La buona formazione dei figli dipende molto dalla formazione dei genitori: per questo il lavoro che fate è di grandissima importanza per tantissima gente. Dobbiamo pensare che ogni persona vale moltissimo, per questo, mai dobbiamo avere un senso di scoraggiamento perché magari non si riesce ad arrivare a tante persone, tante quante vorremmo. Coraggio arrivate a tante persone, tante coppie: questo è un seme che fruttificherà molto».

Dopo queste parole di incoraggiamento alle persone presenti, che accompagnano tante coppie in tutta Italia in percorsi di genitorialità consapevole per affrontare le sfide della vita quotidiana nel migliore dei modi, mons. Fernando Ocáriz ha risposto ad alcune domande. Le riportiamo sinteticamente:

Molte famiglie hanno la percezione del valore del lavoro di orientamento familiare, ma vediamo poi che molti amici si separano, “gettano la spugna”. Come possiamo essere vicini a queste persone?

Restando vicini, accanto a loro, dedicando tempo, e questo non è sempre facile, qualche volta richiede spirito di sacrificio e immaginazione, organizzazione.

Nei momenti in cui ci scoraggiamo, e quando le cose a casa nonostante il nostro impegno, non vanno bene, come possiamo fare?

Sono situazioni normali, di tutte le famiglie, l’importante è non perdere mai la speranza, non scoraggiarci di fronte alle difficoltà. Possiamo avere speranza nei mezzi che abbiamo, ma credere soprattutto nel fondamento della Speranza, che è Dio, che mi ama. Avere fede nell’amore di Dio per noi. Può capitare che questo amore in alcune circostanze difficili, non lo vediamo, è proprio allora che non dobbiamo perdere la speranza.

Come possiamo aiutare i nostri giovani a non scoraggiarsi, quando vengono marginalizzati perché vivono secondo valori contrari a quelli che le società propongono? Come possiamo sostenerli per continuare a essere testimoni di fede?

Aiutandoli a prendere coscienza che siamo, come cristiani, nella stessa situazione in cui si trovavano i primi cristiani: in un mondo pagano. Quindi siamo chiamati alle stesse responsabilità e alla stessa gioia dei primi cristiani. Dio conta su di noi.