Messaggio del prelato (8 aprile)

Il prelato dell’Opus Dei invita a continuare a pregare per la salute del Papa, raccomanda di vivere la Settimana Santa contemplando l’amore infinito di Gesù e chiede preghiere per il prossimo Congresso generale.

Carissimi, Gesù protegga le mie figlie e i miei figli!

Continuiamo a pregare molto per la completa guarigione del Papa, in stretta unione con tutta la Chiesa, che ha nel Romano Pontefice il suo principio visibile di unità.

Come sapete, alla fine di marzo ho avuto la gioia di partecipare a Saragozza alla celebrazione del centenario dell’ordinazione sacerdotale di san Josemaría. È stata un’occasione speciale per ringraziare Dio, ravvivare la devozione a nostro Padre, piena di riconoscenza e di affetto, con la gioia di incontrare tante persone, in particolare le mie figlie e i miei figli.

La Settimana Santa è ormai vicina. Sono giorni in cui la liturgia della Chiesa, soprattutto nel Triduo Pasquale, ci spinge a unirci più profondamente a Gesù: unione nella fede, nella speranza e nell’amore. Non stanchiamoci di considerare che «prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine» (Gv 13,1). È un amore che attraversa i secoli e si fa presente oggi, adesso, nella nostra vita. Come ogni anno, in questo periodo si svolgeranno numerose attività apostoliche di vario tipo, come l’Univ a Roma: accompagniamole con la nostra preghiera.

È ormai prossimo anche il Congresso generale ordinario dell’Opera. Durerà diversi giorni, suddivisi tra ognuna delle due sezioni, dal 23 aprile al 5 maggio. Come previsto, si nomineranno i componenti del Consiglio Generale e dell’Assessorato Centrale, e si rifletterà sull’impulso da dare alle attività apostoliche, anche alla luce delle conclusioni delle Assemblee di lavoro che si sono svolte nelle Regioni. Inoltre, nel Congresso si studierà la proposta del testo degli Statuti, definitiva da parte nostra, da presentare per approvazione alla Santa Sede. Partecipate tutti con la vostra preghiera.

Con grande affetto vi benedice
vostro Padre

Roma, 8 aprile 2025