Nella Lettera, datata 17 maggio, il Santo Padre, precisando che tema dell'Incontro è: "La trasmissione della fede nella famiglia", scrive: "Mi propongo di promuovere, come Giovanni Paolo II, 'la stupenda novità', il 'Vangelo della Famiglia', il cui valore è di importanza fondamentale per la Chiesa e la società".
"Tutti i popoli" - scrive ancora Benedetto XVI - "per dare un volto davvero umano alla società, non possono ignorare il bene prezioso della famiglia, fondata sul matrimonio. 'L'alleanza matrimoniale, nella quale l'uomo e la donna costituiscono un consorzio per tutta la vita, destinato per la sua stessa natura al bene dei coniugi e alla generazione ed educazioni dei figli" è il fondamento della famiglia, patrimonio e bene comune dell'umanità. "Cosi la Chiesa non può che annunciare, in accordo con il disegno divino, che il matrimonio e la famiglia sono insostituibili e non ammettono altre alternative".
Benedetto XVI sottolinea che: "La famiglia cristiana ha ora più che mai una missione nobilissima ed ineludibile, quella di trasmettere la fede. (...) I genitori sono i primi evangelizzatori dei figli, dono prezioso del Creatore, a cominciare dall'insegnamento delle prime preghiere. Così si edifica un universo morale radicato nella volontà di Dio, nel quale il figlio cresce nei valori umani e cristiani che danno pieno senso alla vita".