Lo ISSI, Istituto Superiore di Scienze Infermieristiche, con sede in un quartiere della periferia di Kinshasa, ha dato inizio a un progetto finanziato dall’Amministrazione Municipale di Vizkaia (Spagna), che si propone di migliorare il livello igienico e sanitario di sei ospedali della capitale congolese.
L’idea è nata in seguito all’esperienza delle alunne dello ISSI che fanno tirocinio nelle varie cliniche e negli ospedali. A causa delle difficoltà attraversate dal Paese, e dell’urgenza di occuparsi delle necessità più elementari, finora non era stato possibile preoccuparsi dell’igiene e della pulizia, che invece negli ospedali è un aspetto molto delicato.
Era necessario ripristinare i tirocini sanitari di base e preparare adeguatamente il personale incaricato della pulizia, senza trascurare l’approvvigionamento delle cose più elementari: il sapone, il disinfettante e il materiale di pulizia.
Obiettivo: introdurre l’igiene negli ospedali
Per risolvere il problema, lo ISSI ha studiato un progetto mediante il quale sensibilizzare gli esperti della salute e le persone che frequentano gli ospedali sui principi basilari dell’igiene negli ospedali.
Con la partecipazione del Ministero della Sanità congolese, sono stati scelti 6 ospedali pilota: l’Ospedale generale di Kinshasa, l’Ospedale Saint Joseph, l’Ospedale di Kintambo, l’Ospedale di Makala, la Clinica Ngaliema e la Clinica Bondeko.
La prima fase del progetto è consistita in un corso rivolto ai 36 capo-infermieri dei sei ospedali.
In una seconda fase, nel mese di agosto, è stato organizzato un seminario di perfezionamento per 400 infermieri sul tema: “Con la sporcizia non si può venire a patti”.
Nella terza fase, appena terminata, è stato svolto un programma di formazione per il personale addetto alla pulizia e alle cucine.
“Il nostro orgoglio è il lavoro ben fatto”
Per tre giorni sono state impartite lezioni teoriche e pratiche tenute da M.me Matondo (del Servizio di dietologia e pulizie del Centro Ospedaliero Monkole), da M.me Bibiane e da altri esperti del Servizio pulizie dello ISSI.
Le lezioni riguardavano le tecniche per la pulizia specifica delle diverse aree e dei dipartimenti dell’ospedale, delle stanze degli ammalati, l’utilizzazione dei materiali di pulizia, la fabbricazione del sapone e del disinfettante. ecc.
Tuttavia la conferenza seguita con maggiore attenzione è stata quella sul valore e l’importanza di queste attività, impartita da Estela Murtagh, responsabile del Servizio Dietologia e Pulizie del Centro Ospedaliero Monkole. Il titolo scelto è diventato il motto di tutta la sessione di formazione tenuta in lingala, la lingua nazionale: «Lolendo na biso ezali na mosala (il nostro orgoglio è il lavoro ben fatto)».
Alla fine del corso molti dei presenti hanno commentato l’intenzione di condurre il proprio lavoro non solo con l’obiettivo di guadagnarsi lo stipendio, ma come un servizio nei riguardi delle persone: prima di tutto dei pazienti, e poi anche dei medici, dei familiari, ecc. Altri affermavano di avere compreso pure l’importanza di svolgere il lavoro con una mentalità professionale, secondo un protocollo scritto e con materiali adatti.
Questo tipo di professionisti ospedalieri finora non aveva mai ricevuto una formazione che li abilitasse a svolgere bene il loro lavoro, perché la formazione continua nel Paese è praticamente inesistente, e circoscritta soltanto ai medici.
Il progetto, che durerà sino al mese di settembre 2006, prosegue ora nella sua quarta fase: un coordinatore seguirà le attività di pulizia in ognuno degli ospedali con l’obiettivo di valutare l’impatto e l’applicazione della formazione ricevuta da ogni singolo gruppo.