Il valore della famiglia

È in libreria un volume che, all’interno del messaggio di san Josemaría Escrivá, ne individua e approfondisce alcuni aspetti assai importanti relativi all’istituzione familiare, spesso in prima linea nella predicazione e nell’apostolato del santo.

Dopo il bel volume, già presentato nel sito, dal titolo Educazione alla responsabilità in san Josemaría Escrivá (2007), Giuseppina Capozzi Matarrese ha continuato nell’approfondimento del messaggio del fondatore dell’Opus Dei e ha pubblicato il saggio Educazione al valore della famiglia in san Josemaría Escrivá (anch’esso per le edizioni Pensa multimedia, Lecce 2008, pp. 160, euro14), presentato da Gennaro Lomiento e introdotto da Hervé Cavallera, curatore della Collana Paideia della piccola ma dinamica casa editrice pugliese. 

Per ricostruire il pensiero del santo sull’argomento in oggetto, di cui peraltro egli non fece mai una esposizione sistematica, l’autrice si è servita non soltanto di materiale accessibile come scritti, omelie, interventi pubblici e privati, ma anche di testimonianze preziose di chi lo conobbe personalmente e – come nel caso dei coniugi milanesi Viscovi – furono dal santo incoraggiati a trasferire nella realtà i progetti educativi relativi alla famiglia, al matrimonio e all’educazione cristiana che sgorgavano come conseguenze operative dall’impianto fortemente pratico del suo messaggio cristiano.

Da tutto il materiale esaminato non era facile trarre una sintesi ordinata e un’esposizione completa. La Capozzi Matarrese è pienamente riuscita nell’intento, sapendo inquadrare l’argomento sia dal punto di vista pedagogico che filosofico e giuridico e mostrando l’enorme valore che riveste la famiglia – in genere nella visione cristiana e in specie nel messaggio di san Josemaría Escrivá – per una crescita armonica della società. Una volta di più, leggendo il volume, ci si stupisce nel ritrovare gli spunti insieme soprannaturali e pratici presenti nella catechesi del santo: partendo dalla santità semplice della famiglia di Nazaret, egli sapeva condurre chi lo ascoltava a forgiare la propria famiglia sul modello d’amore offertoci da Gesù, Maria e Giuseppe, e a farla diventare quel modello di “chiesa domestica” che sono i focolari cristiani.