Il filmato sulla canonizzazione del 6 ottobre 2002 reca il sottotitolo “Il santo dell’ordinario”, espressione ricavata dal discorso pronunciato da Giovanni Paolo II durante l’udienza concessa il 7 ottobre ai pellegrini convenuti a Roma per la canonizzazione di Josemaría Escrivá: “Si potrebbe dire che egli fu il santo dell’ordinario – ha detto il Papa -. Era infatti convinto che, per chi vive in un’ottica di fede, tutto offre occasione di un incontro con Dio, tutto diviene stimolo alla preghiera”. Il filmato è prodotto in diverse lingue, con sottotitoli che traducono alcune parole del Papa o del Prelato dell’Opus Dei, quelle più significative.
L’autore infatti ha preferito non inserire nel filmato alcun commento o intervista, lasciando che le immagini parlassero da sole. E si tratta di immagini molto eloquenti, che ricreano l’atmosfera di piazza S. Pietro nelle mattinate del 6 e del 7 ottobre: una atmosfera insieme di gioia contenuta e commossa, di una folla attenta e contenta, di una celebrazione liturgica “vissuta” con intimo raccoglimento da persone di tutto il mondo, di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, sani e ammalati, vescovi, sacerdoti, laici, autorità e gente semplice.
Particolarmente suggestive le varie immagini della piazza, dapprima immersa nella nebbia dell’alba, poi lentamente invasa dal sole nascente, mentre si va riempendo lentamente in ogni ordine di posti e una fiumana sempre crescente di persone giunge dalle vie laterali e finisce non solo per riempire via della Conciliazione ma arriva fino al Tevere e si allunga poi in gruppi sempre numerosi fino a Castel S. Angelo.
Il momento in cui il Papa proclama la formula di canonizzazione è evidentemente l’attimo centrale dell’evento, ben ripreso dal filmato, ma non mancano altre riprese emozionanti: stacchi sulla folla, primi piani intensi e commossi, costumi africani multicolori, volti orientali sorridenti, un giovane ammalato in carrozzella con il capo reclinato sulla spalla della madre…
Si vedono anche immagini delle varie Sante Messe di ringraziamento dei giorni successivi, celebrate nelle basiliche romane da Cardinali, Arcivescovi e Vescovi, tutte piene di folla concentrata e attenta; la telecamera è entrata anche nella basilica di S. Eugenio, e mostra le manifestazioni di devozione di folti gruppi di persone verso le spoglie del nuovo santo, esposte in un’urna davanti all’altare, dove gruppi di sacerdoti si alternano ininterrottamente nella celebrazione della Santa Messa. Brevi ma intense anche le riprese della traslazione del corpo di Josemaría Escrivá, al termine della concelebrazione eucaristica del 10 ottobre nella Basilica di Sant’Eugenio, presieduta da mons. Javier Echevarría, Prelato dell’Opus Dei, fino alla chiesa prelatizia di Santa Maria della Pace, luogo dove ora riposano, circondate dall’affetto e dalla venerazione di tante persone.
Un’altra immagine del filmato resta viva nella memoria: il percorso che Giovanni Paolo II, sulla vettura papale in cui ha voluto far salire il Prelato dell’Opus Dei, compie nella piazza al termine della cerimonia di Canonizzazione: lo circonda una folla festante e felice, che manifesta in mille modi l’amore e l’unione verso il Vicario di Cristo. Molti i bambini, piccoli o addirittura in fasce, che gli vengono tesi per un bacio o una benedizione. Un’immagine della Chiesa di oggi, e una proiezione verso quella del futuro.
Le videocassette si possono ordinare direttamente alla AEMME di Antonio Maggi: Via Stresa, 17 - 20125 Milano; tel. 0266710873, fax 0245482177, e-mail: massimo.maggi@fastwebnet.it