Perdono e amore divino ci danno forza per resistere al male 25 marzo 2007
L'obiettivo del Signore "è salvare un'anima e rivelare che la salvezza si trova solo nell'amore di Dio. Per questo è venuto sulla terra, per questo morirà in croce ed il Padre lo risusciterà il terzo giorno. È venuto Gesù per dirci che ci vuole tutti in Paradiso e che l'inferno, del quale poco si parla in questo nostro tempo, esiste ed è eterno per quanti chiudono il cuore al suo amore".
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Eucaristia fonte della gioia cristiana 18 marzo 2007
"Oggi la liturgia ci invita a rallegrarci" - ha detto il Papa - "perché si avvicina la Pasqua, il giorno della vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte. Ma dove si trova la sorgente della gioia cristiana se non nell'Eucaristia, che Cristo ci ha lasciato come Cibo spirituale, mentre siamo pellegrini su questa terra? L'Eucaristia alimenta nei credenti di ogni epoca quella letizia profonda, che fa tutt'uno con l'amore e con la pace, e che ha origine dalla comunione con Dio e con i fratelli".
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Nella confessione si manifesta amore inesauribile di Dio
16 marzo 2007
"Abbiamo tutti bisogno" - ha affermato il Pontefice - "di attingere alla fonte inesauribile dell'amore divino, che si manifesta a noi totalmente nel mistero della Croce, per trovare l'autentica pace con Dio, con noi stessi e con il prossimo.
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Conversione: risposta più efficace al male ad ogni livello
11 marzo 2007
Gesù vuole portare i suoi ascoltatori alla necessità della conversione" - ha detto il Papa - "Non la propone in termini moralistici, bensì realistici, come l'unica risposta adeguata ad accadimenti che mettono in crisi le certezze umane.
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Pregare non è evadere realtà e responsabilità
4 marzo 2007
"Per un cristiano, pertanto, pregare non è evadere dalla realtà e dalle responsabilità che essa comporta, ma assumerle fino in fondo, confidando nell'amore fedele e inesauribile del Signore. Per questo, la verifica della trasfigurazione è, paradossalmente, l'agonia nel Getsemani (cfr Lc 22,39-46). Nell'imminenza della passione, Gesù ne sperimenterà l'angoscia mortale e si affiderà alla volontà divina.
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Contempliamo con gli occhi della fede il Crocifisso
25 febbraio 2007
"Entriamo, dunque, nel tempo quaresimale" - ha detto il Papa - "con lo 'sguardo' fisso al costato di Gesù. Nella Lettera Enciclica 'Deus caritas est' (cfr n. 12) ho voluto sottolineare che, solo volgendo lo sguardo a Gesù morto in croce per noi, può essere conosciuta e contemplata questa verità fondamentale: 'Dio è amore' (1 Gv 4,8.16). 'A partire da questo sguardo' - ho scritto - 'il cristiano trova la strada del suo vivere e del suo amare' (Deus caritas est, 12)".
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Quaresima: stagione propizia per cercare con tenacia Dio
21 febbraio 2007
"Il Mercoledì delle Ceneri, che oggi celebriamo" - ha detto il Papa - "per noi cristiani è un giorno particolare, caratterizzato da intenso spirito di raccoglimento e di riflessione. Intraprendiamo, infatti, il cammino della Quaresima fatto di ascolto della Parola di Dio, di preghiera e di penitenza. Sono quaranta giorni durante i quali la liturgia ci aiuterà a rivivere le fasi salienti del mistero della salvezza".
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Messaggio del santo padre per la quaresima 2007 13 febbraio 2007
Solo l'amore in cui si uniscono il dono gratuito di sé e il desiderio appassionato di reciprocità infonde un'ebbrezza che rende leggeri i sacrifici più pesanti. Gesù ha detto: 'Quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me' (Gv 12,32). La risposta che il Signore ardentemente desidera da noi è innanzitutto che noi accogliamo il suo amore e ci lasciamo attrarre da Lui. Accettare il suo amore, però, non basta. Occorre corrispondere a tale amore ed impegnarsi poi a comunicarlo agli altri: Cristo 'mi attira a sé' per unirsi a me, perché impari ad amare i fratelli con il suo stesso amore".