Comunicato dell'Ufficio Informazioni della Prelatura dell'Opus Dei

In occasione della pubblicazione della Costituzione Apostolica "Anglicanorum coetibus".

In occasione della pubblicazione della Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus, che istituisce gli Ordinariati personali per gli anglicani che entrano nella piena comunione con la Chiesa Cattolica, sono pervenute a questo Ufficio diverse domande dai mezzi di comunicazione sulla natura ecclesiale e giuridica della Prelatura dell'Opus Dei.

In risposta a questa domanda informativa, segnaliamo innanzitutto che la pubblicazione di questa Costituzione Apostolica costituisce un motivo di profonda gioia e di gratitudine al Santo Padre Benedetto XVI, per questo importante passo verso l'unione dei cristiani.

Per quanto riguarda la natura della Prelatura dell'Opus Dei ricordiamo che essa è formata da fedeli laici sotto la guida del Prelato, aiutato dal suo presbiterio, come succede nelle altre circoscrizioni ecclesiastiche personali. Così è stabilito dalla Costituzione Apostolica Ut sit e dagli Statuti emanati dal Romano Pontefice. In questo senso, rivolgendosi ad alcuni fedeli della Prelatura, lo stesso Giovanni Paolo II faceva menzione "delle componenti in cui la Prelatura è organicamente strutturata, cioè dei sacerdoti e dei fedeli laici, uomini e donne, con a capo il proprio Prelato. Questa natura gerarchica dell'Opus Dei, stabilita nella Costituzione Apostolica con la quale ho eretto la Prelatura (cfr Cost. ap. Ut sit, 28-XI-82), offre lo spunto per considerazioni pastorali ricche di applicazioni pratiche. Innanzitutto desidero sottolineare che l'appartenenza dei fedeli laici sia alla propria Chiesa particolare sia alla Prelatura, alla quale sono incorporati, fa sì che la missione peculiare della Prelatura confluisca nell'impegno evangelizzatore di ogni Chiesa particolare" (Discorso, 17-III-2001).

Questo nuovo documento del Santo Padre è anche motivo perché tutti i cattolici rinnovino la preghiera per l'unione dei cristiani.

Roma, 9-XI-2009