Be Do Care 2024: Un evento per promuovere un cambiamento positivo

Dal 10 al 12 ottobre 2024, San Paolo, Brasile, ha ospitato BeDoCare 2024, un forum focalizzato sull’eredità da lasciare alle generazioni future.

La seconda edizione di BeDoCare, dal tema “L’eredità per le generazioni future”, si è svolta a San Paolo, Brasile, dal 10 al 12 ottobre. L’evento ha riunito partecipanti da oltre 20 paesi per celebrare il 50° anniversario della visita di san Josemaría nelle Americhe.

Alcune delle presentazioni sono state registrate e sono disponibili sul canale Youtube BeDoCare.

Consulta il programma completo di BeDoCare 2024.

Programma

- Giorno 1: 10 ottobre

Giorno 2: 11 ottobre

- Giorno 3: 12 ottobre

- Informazioni su BeDoCare 2024

Giorno 1: Giovedì 10 ottobre

Nella prima giornata di BeDoCare, Andrea Gomides (Fondazione Ekloos) ha tenuto la conferenza inaugurale, “L’eredità per le generazioni future,” evidenziando sfide e idee di integrazione per ONG, imprese e università dell’America Latina in progetti di impatto sociale. Héctor Rocha (IAE Business School, Argentina) ha poi discusso il tema dello “Sviluppo sostenibile e integrale in America Latina,” fornendo esempi di collaborazioni tra iniziative civili e progetti governativi.

Juan Carlos Camelo (Universidad de La Sabana, Colombia) ha moderato il panel “Università, ONG e imprese per l’impatto sociale,” che ha visto la partecipazione di Antonio Abruña (Università di Piura, Perù), Vivian Broge (Totvs, Brasile) e Carlos Sánchez (Fondazione Kinal, Guatemala).

Nel pomeriggio, i partecipanti sono stati invitati a partecipare a sessioni parallele su vari argomenti, come le risorse per la sostenibilità economica, la comunicazione per le organizzazioni non-profit, l’innovazione strategica e strumenti pratici per la trasformazione sociale attraverso il mondo accademico.

La giornata si è conclusa con una conferenza di mons. Mariano Fazio, vicario ausiliare dell’Opus Dei, intitolata “Il messaggio sociale e l’eredità di san Josemaría 50 anni dopo la sua visita in America Latina”. Ha riassunto il messaggio del fondatore riguardo alla responsabilità del cristiano nella vita pubblica, in relazione alla chiamata universale alla santità. Ha sottolineato due elementi chiave per adempiere a questa missione: l’unità di vita e la formazione nella dottrina sociale della Chiesa.

Giorno 2: Venerdì 11 ottobre
“L’eredità della pace e dello sviluppo per le generazioni future” è stata la prima conferenza della giornata, tenuta da Michelle Scobie (University of the West Indies, Trinidad e Tobago), che ha sottolineato il ruolo fondamentale delle organizzazioni sociali nella costruzione di società giuste e pacifiche e ha incoraggiato i partecipanti a proseguire le proprie missioni.

È seguito il panel “Collaborazioni e co-creazione per lo sviluppo sociale,” con Alice Damasceno (Lenovo Foundation, Brasile) e Cloves Carvalho (Votorantim, Brasile), che hanno discusso l'importanza per le aziende di essere consapevoli del loro impatto e di garantirne la positività.

Pietro Cum (Centro Elis, Italia), Eunice Martínez (Fundap, Guatemala) e Francisco Ruiz (Fundación Forge, Cile) hanno condiviso riflessioni sulle sfide dei giovani nell’accesso a un’occupazione dignitosa e sull’importanza di offrire opportunità di formazione completa.

Nel pomeriggio, il Future Building Workshop ha invitato i partecipanti a immaginare sviluppi futuri, esplorare nuove strade, identificare ostacoli e promuovere una visione sistemica a lungo termine.

La giornata si è conclusa con i commenti finali di Fernanda Lopes (presidente del Comitato per il Centenario dell’Opus Dei) e Albert Ribera (Limmat Foundation, Svizzera), che hanno spiegato le origini di BeDoCare e la sua missione di massimizzare le sinergie tra individui e istituzioni impegnate nel bene comune.

Giorno 3: Sabato 12 ottobre
La terza giornata ha ospitato un evento di mezza giornata, iniziato con “Famiglia e sviluppo sostenibile,” presentato da Maria Sophia Aguirre (Catholic International University, Stati Uniti). Quindi è stata la volta del panel “Imprenditoria sociale: scopo e sostenibilità”, con rappresentanti di due organizzazioni brasiliane: Robson Melo (Estante Mágica) e Luiza Serpa (Instituto Phi).

Successivamente, i rappresentanti dei tre principali gruppi partecipanti (iniziative sociali, imprese e università) hanno presentato le loro conclusioni. José Paulo Carelli (ISE Business School) ha chiuso la seconda edizione di BeDoCare.

Informazioni su BeDoCare

BeDoCare è un forum aperto a individui e organizzazioni impegnati nel bene comune e desiderosi di promuovere un cambiamento positivo. È iniziato con un incontro a Roma, dal 28 al 30 settembre 2022, come parte dei preparativi per il 100° anniversario dell’Opus Dei e il 20° anniversario di Harambee, un’iniziativa lanciata in occasione della canonizzazione di san Josemaría Escrivá.

L’incontro di San Paolo ha offerto opportunità di interazione, dialogo e apprendimento condiviso tra ONG, imprese e università, ispirando soluzioni creative per problemi complessi.

Riflettere sul lascito per le generazioni future richiede di affrontare le responsabilità delle imprese, delle università e delle ONG riguardo al loro impatto socio-ambientale duraturo. Un chiaro focus sulle necessità e sui problemi sociali consente loro di lavorare insieme per promuovere il lavoro dignitoso come condizione essenziale per i giovani e per il progresso sociale.

I primi incontri di BeDoCare hanno riunito 150 partecipanti da 35 paesi, rappresentando 90 iniziative, molte delle quali ispirate agli insegnamenti del fondatore dell’Opus Dei. Durante i tre giorni, i partecipanti si sono concentrati sull’ascolto e sull’apprendimento, sul condividere per co-creare e sul rendere grazie e celebrare, scambiando idee sul possibile lascito sociale del centenario dell’Opus Dei, rivitalizzando le iniziative sociali e promuovendo l’attenzione sociale. Sono emerse numerose proposte innovative, e i partecipanti hanno concordato sulla necessità di continuare questo spazio di collaborazione.

L’edizione di quest’anno è stata organizzata da Afesu e CEAP, istituzioni non-profit, con il supporto dell’ISE Business School. Negli ultimi 60 anni, Afesu e CEAP hanno offerto formazione per bambini, giovani e adulti in situazioni di vulnerabilità, preparandoli attraverso programmi doposcuola e corsi professionali e tecnici per acquisire le competenze necessarie per entrare nel mercato del lavoro.