Una Messa a Palermo per don Álvaro del Portillo

Il 15 marzo il Cardinale Salvatore De Giorgi, Arcivescovo di Palermo, ha celebrato una messa in suffragio di don Álvaro del Portillo, nel decimo anniversario del suo transito in Cielo. Il 23 marzo a Roma il Prelato dell’Opus Dei ha celebrato una messa nella chiesa di san Josemaría.; a Milano si è tenuta una celebrazione eucaristica nella Chiesa di sant’Ambrogio.

Lunedì 15 marzo, alle ore 19,00, nella Cattedrale di Palermo gremita di fedeli, Sua Eminenza il Cardinale Salvatore De Giorgi, Arcivescovo di Palermo, ha celebrato la santa Messa in suffragio di S.E.R. Álvaro del Portillo, primo Prelato della Prelatura dell’Opus Dei, nel decimo anniversario del suo transito in Cielo.

Nella monizione iniziale il Cardinale De Giorgi ha detto di avere accolto con piacere l’invito a celebrare questa santa Messa per vari motivi. Uno di essi è che don Álvaro è stato il primo successore di san Josemaría Escrivá, «del quale – ha detto – sono devotissimo, e al quale non finisco di essere grato per il lavoro che l’Opus Dei svolge nella Chiesa di Palermo».

Il Cardinale ha ricordato che l’11 marzo ricorreva il novantesimo anniversario della nascita di don Álvaro, al quale si sentiva legato da sincera amicizia e del quale lo aveva colpito «la serenità del volto, sempre aperto al sorriso», «un sorriso incantevole», espressione di una profonda unione con Dio. Ha poi detto che nel giorno della sua morte volle visitarne le spoglie mortali e notò anche in quella occasione il volto sereno, tipico di chi contempla Dio. Ha poi ricordato che quello stesso giorno il Santo Padre si era recato a pregare davanti alle spoglie mortali del Prelato dell’Opus Dei, sottolineando che ciò accade rarissime volte.

Di don Álvaro ha poi detto che era «instancabilmente dinamico nell’apostolato» e che era stato un fedelissimo figlio di san Josemaría, tanto che è iniziato il suo processo di canonizzazione. A questo proposito ha aggiunto che, visto che sono iniziati sei processi di canonizzazione di altrettanti fedeli dell’Opus Dei, vuol dire che la Prelatura «si sta rivelando una vera scuola di santità; “dai frutti li riconoscerete”; e questi sono frutti di santità».

Il Cardinale De Giorgi si è poi rivolto ai fedeli della Prelatura presenti per rinnovare a tutti «l’affetto e la gratitudine della Santa Chiesa di Palermo».

Alla Messa erano presenti un migliaio di persone di ogni età: fedeli della Prelatura, cooperatori ed amici.