Diaconi: "ruminare" la Parola di Dio

Nell'omelia della cerimonia in cui sono stati ordinati 35 diaconi, il Prelato consiglia di impegnarsi nella preghiera, "ruminare" la Parola di Dio perché risuoni poi nell'intimità.

Mons. Echevarría ha animato i diaconi a vivere una vita di intensa preghiera: "La preghiera non si esaurisce nella recita di orazioni vocali, cosa molto opportuna sempre che si faccia con pausa e attenzione". 

"Logicamente, il cristiano non dovrebbe accontentarsi solo di questo modo di rivolgersi a Dio: bisogna mantenere un dialogo personale con Lui, a tu per tu, fatto dell'ascolto della sua voce e delle nostre parole".

"Benedetto XVI sta svolgendo una catechesi sulla preghiera. Il suo intento è incoraggiare i cristiani a parlare abitualmente con il Signore, con la Madonna, con i santi, non soltanto in caso di bisogno". 

"La nostra aspirazione dev'essere quella di diventare consapevoli di essere sempre alla presenza di Dio e, di conseguenza, cercare di mantenere una conversazione con Lui in ogni circostanza".

Inoltre, ha aggiunto: "Non pensate che questo sia molto difficile. Pregare è rivolgere il pensiero al nostro Creatore in spirito di adorazione, di rendimento di grazie, in richiesta di aiuto... La preghiera va incontro ai più profondi desideri del cuore umano, perché siamo stati creati per amare e servire Dio in terra, per poi unirci definitivamente a Lui per tutta l'eternità".

Poi, citando  Benedetto XVI, ha costatato che "oggi più che mai, quando siamo assorbiti da tante attività e impegni, è necessario trovare dei momenti concreti per parlare con Dio, «momenti per raccoglierci in silenzio e meditare su quanto il Signore ci vuol insegnare, su come è presente e agisce nel mondo e nella nostra vita: essere capaci di fermarci un momento e di meditare»". 

"Il Santo Padre ricorda che sant'Agostino paragonava la meditazione all'assimilazione del cibo e utilizzava un verbo che ricorre in tutta la tradizione cristiana: ruminare"

"Affinché i passi del Vangelo e i misteri di Dio diventino per noi familiari, guidino la nostra vita e ci nutrano spiritualmente, c'è bisogno di farli risuonare in noi stessi".

"E non dimentichiamo che frequentare il sacramento della Confessione è un altro modo di pregare, perché il perdono di Dio aiuta a fare orazione con pace." 

"Se, con l'aiuto dello Spirito Santo, prendiamo sul serio i tempi da dedicare all’orazione, resteremo meravigliati dei loro effetti nella nostra vita e in quella degli altri: saremo più sereni e contenti, perché le preoccupazioni svaniranno come la nebbia alla luce del sole; saremo più attenti al servizio degli altri; eseguiremo meglio il nostro lavoro e contribuiremo a fare nel mondo una semina abbondante di pace e di gioia."

I nuovi diaconi sono:

Joaquín Belón González (Spagna)

Rafael Francisco Carrascosa Salmoral (Spagna)

Alejandro Córdova Suárez (Messico)

Eduardo Cortina Andrada (Spagna)

Augusto César Heluy Dantas (Brasile)

Santiago De Apellániz Sainz-Trápaga (Spagna)

Pablo Luis de Lecea Grávalos (Spagna)

Pablo Alfonso Fernández Fernández (Spagna)

José María García de Castro (Spagna)

Alberto García Marcos (Spagna)

Guillermo García-Pimentel Ruíz (Messico)

Gilberto Augusto Garrido Becerra (Colombia)

Janvier Mahougnon Gbenou (Benin)

Kazimierz Franciszek Giner (Polonia)

Adelardo González Forastero (Spagna)

Manuel Guillén Pascual (Spagna)

Enrique Hevia-Campomanes Bailly-Balliere (Spagna)

Joaquín Huarte Muniesa (Svizzera)

Kinyanjui Crispus Kinuthia (Kenya)

Fernando López Arias (Spagna)

Nicolás de Luján Said (Spagna)

Luis Martín Ruiz de Gauna (Spagna)

Dean Johnpaul Dumlao Menchávez (Filippine)

Ignacio Mora-Figueroa Monfort (Spagna)

Jorge Martín Montoya Camacho (Perù)

Mark Kimani Muhoro (Kenya)

Mario Alberto Pagani (Bolivia)

Rafael Perez Bret (Spagna)

Juan Carlos Pinasco (Argentina)

Jordi Taló Valls (Spagna)

José Javier Tapia Escudier (Spagna)

Eduardo Valentí Nin (Spagna)

Álvaro Villalobos Sánchez (Spagna)

Mauricio Augusto Soubhia (Brasile)

Giovanni Zaccaria (Italia)