Un ebreo venezuelano ricorda il suo incontro con san Josemaría

Roberto Ackerman, assistette a uno degli incontri pubblici con san Josemaría in Venezuela nel 1975, e fece una domanda al fondatore dell'Opus Dei. Ecco la storia di quella domanda.

“Fui invitato da un amico dell’Opera a conoscere il Padre (san Josemaría). Io avevo una sana curiosità di conoscerlo, e ora ho sempre un’immagine del fondatore dell’Opus Dei con me, e ogni tanto parlo con lui. Non lo prego, perché non sono della sua stessa religione, ma penso che lui debba stare nello stesso Cielo con Papà Dio.

Volevo sapere qual era la sua posizione nei confronti degli ebrei e cominciai a dirgli:

- Padre, sono ebreo…

Immediatamente la sua risposta:

- Ebreo! Io amo molto gli ebrei, perchè amo molto, come un pazzo, Gesù Cristo, che è ebreo. Non dico era, ma è… Gesù Cristo è ancora vivo, ed è ebreo come te. E il secondo amore della mia vita è una ebrea, Maria Santissima, Madre di Gesù Cristo. Per cui ti guardo con affetto: continua!

Il fondatore mostrò l’amore che sentiva per gli ebrei, per Maria, per Gesù, che erano ebrei. Fu una espressione totalmente aperta.

Non mi sarei mai immaginato che mi avrebbe dato una risposta di questo tipo. Espresse i suoi sentimenti verso l’ebraismo come un amore molto puro, ricordando quello che hanno in comune le due religioni, perché le due religioni hanno una base comune.

Lo ricordo in modo vivo, come se fosse oggi. Mi ha lasciato un’esperienza molto forte. Poi mi chiese perdono, perché non mi aveva lasciato fare la domanda. Io gli dissi:

- Credo che abbia già risposto alla mia domanda, Padre!”