“Non ci si improvvisa confessori”

Questo il tema scelto per l'incontro tra mons. Angelo De Donatis,Vescovo Ausiliare di Roma incaricato del Servizio Diocesano per la Formazione Permanente del Clero, e alcuni sacerdoti che si sono incontrati lunedì 16 maggio al Centro Convegni Casalmentano di Roma.

L’appuntamento, rivolto a sacerdoti di diverse provenienze, è stato organizzato dalla Società Sacerdotale della Santa Croce con lo scopo di approfondire il rapporto tra la misericordia e il sacramento della riconciliazione passando per temi come l'importanza della confessione del sacerdote o il legame tra confessione, accompagnamento e direzione spirituale.

“E' il Padre che entra nel sacramento stesso” così Mons. De Donatis ha ricordato ai presenti il senso di paternità come chiave per comprendere il senso del sacramento: “il Padre è già lì pronto ad accoglierti prima ancora che tu possa chiedere perdono. Proprio per questo – ha aggiunto il vescovo – bisogna vigilare per non cadere nell'abitudine quando parliamo di confessione. Dobbiamo meravigliarci ogni volta della potenza della misericordia divina, non possiamo rendere feriale questa festa che è il perdono dei peccati”.

Durante l’incontro è stato toccato molte volte il tema della misericordia: “Non si tratta di essere indulgenti o faciloni ma di amare veramente anche le persone che ci deludono o che ci criticano. Il Signore – ha ricordato mons. Donatis – ci perdonerà molto se avremo molto perdonato noi stessi e i nostri fratelli”. L’appuntamento fa parte di un ciclo di formazione che la Società Sacerdotale organizza per sacerdoti, rispondendo a un'esigenza di approfondimento della fede e anche di scambio di esperienze e di fraternità sacerdotale.