Giubileo 2025: Cosa sono le indulgenze? Che cos’è l’indulgenza plenaria?

Papa Francesco nella bolla “Spes non confundit” ci ricorda che l’indulgenza “permette di scoprire quanto sia illimitata la misericordia di Dio”. Con il Giubileo sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria a determinate condizioni. Ma che cos’è l’indulgenza? Lo vediamo in questo articolo.

L'indulgenza plenaria può essere paragonata a una cura completa che un medico offre a un paziente. Quando pecchiamo, nella nostra anima rimangono come delle cicatrici del peccato, anche dopo il perdono: siamo in grazia di Dio, ma può rimanere l'abitudine al peccato. L'indulgenza plenaria rimuove completamente queste cicatrici, guarendo l'anima e preparandola a una vita nuova, libera dai segni del peccato. Come un medico che non solo cura la malattia ma anche le sue conseguenze, l'indulgenza offre una guarigione totale.

Che cos’è l’indulgenza?

“L'indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi”[1].

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Che differenza c’è tra indulgenza parziale o plenaria?

“L'indulgenza è parziale o plenaria secondo che libera in parte o in tutto dalla pena temporale dovuta per i peccati”.

Chi può ottenere e lucrare le indulgenze? Per chi sono le indulgenze?

“Ogni fedele può lucrare per se stesso le indulgenze sia parziali che plenarie o applicarle ai defunti a modo di suffragio”.

“È capace di lucrare indulgenze chi è battezzato, non scomunicato, in stato di grazia almeno al termine delle opere prescritte”.

A quali condizione si può ottenere l’indulgenza?

“Per lucrare le indulgenze è necessario che si abbia l'intenzione almeno generale di acquistarle e si adempiano le opere ingiunte nel tempo e nel modo stabilito dalla concessione”.

“Per ottenere l'indulgenza plenaria, oltre l'esclusione di qualsiasi affetto al peccato anche veniale, è necessario eseguire l'opera indulgenziata e adempiere le tre condizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice”.

“L'opera prescritta per lucrare l'indulgenza plenaria annessa ad una chiesa o ad un oratorio consiste nella devota visita di questi luoghi sacri, recitando in essi la preghiera del Signore e il simbolo della fede (cioè il Padre nostro e il Credo), salvo che nella concessione sia diversamente stabilito”.

Quante volte si possono lucrare le indulgenze?

“L'indulgenza plenaria può essere acquistata una sola volta al giorno; l'indulgenza parziale invece può essere acquistata più volte al giorno”.


[1] I testi sono presi da “Norme sulle indulgenze” tratto da: Manuale delle indulgenze. Norme e concessioni, Città del Vaticano, 2008.