Come ottenere l’indulgenza durante il Giubileo 2025

Permangono, nella nostra umanità debole e attratta dal male, dei “residui del peccato”. Essi vengono rimossi dall’indulgenza, sempre per la grazia di Cristo. Con il Giubileo Ordinario è possibile ottenere l’indulgenza: in questo articolo vediamo come.

Durante tutta la durata del Giubileo sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria, alle solite condizioni, vivendo con spirito di carità le seguenti azioni:

1) Recandosi in pellegrinaggio in qualsiasi luogo sacro giubilare e lì partecipando a una qualche sacra celebrazione.

2) Visitando devotamente uno dei luoghi giubilari indicati e lì soffermandosi per un tempo di preghiera, oltre alla recita del Padre Nostro e del Credo.

3) Partecipando a Missioni popolari, esercizi spirituali o ad incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica.

4) Compiendo congrue opere di misericordia corporale (elemosina, visita a malati o carcerati, accoglienza dei forestieri) o spirituale. In particolare siamo invitati alla pratica del digiuno dai consumi, per almeno una giornata intera e dando in elemosina una somma proporzionata di denaro, e alle altre forme di digiuno (astinenza da internet e dagli intrattenimenti, rinunce di vario tipo). Anche il sostegno ad opere sociali e la dedicazione al volontariato di una congrua parte del proprio tempo libero.

Piccola curiosità: viene concessa la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria anche due volte al giorno. Chi avesse un motivo per partecipare due volte alla Santa Messa ed entrambe le volte riceve degnamente la Comunione, può lucrare due volte l’indulgenza, almeno una però dovrà applicarla a beneficio di un’anima del purgatorio.

Come fa a ottenere l’indulgenza chi non può partecipare alle celebrazioni o ai pellegrinaggi?

“I fedeli veramente pentiti che non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle pie visite per gravi motivi (come anzitutto tutte le monache e i monaci di clausura, gli anziani, gli infermi, i reclusi, come pure coloro che, in ospedale o in altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati), conseguiranno l’Indulgenza giubilare, alle medesime condizioni se, uniti in spirito ai fedeli in presenza, particolarmente nei momenti in cui le parole del Sommo Pontefice o dei Vescovi diocesani verranno trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione, reciteranno nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene (ad es. nella cappella del monastero, dell’ospedale, della casa di cura, del carcere...) il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e altre preghiere conformi alle finalità dell’Anno Santo, offrendo le loro sofferenze o i disagi della propria vita”.

Cliccando qui, è possibile consultare le Norme sulla Concessione dell’Indulgenza durante il Giubileo Ordinario dell’anno 2025 indetto da Sua Santità Papa Francesco.

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