I primi tre sacerdoti, 1944

Il 25 giugno del 1944 mons. Eijo y Garay ordinò i tre primi sacerdoti dell’Opus Dei: Álvaro del Portillo, José Luis Múzquiz y José María Hernández Garnica.

Website di don José Luis Múzquiz

Website di Mons. Álvaro del Portillo
Presentiamo un breve brano tratto dalla biografia di don Álvaro in cui si racconta di quella giornata (Javier Medina, “Álvaro del Portillo”, ed. Ares, 2014, pagg. 189-190).

L’ordinazione sacerdotale ebbe luogo, come previsto, domenica 25 giugno. L’evento fu vissuto, ovviamente, con particolarissima intensità, preghiera e gioia fra i membri dell’Opus Dei. Il rito fu celebrato nella cappella del palazzo episcopale. Non c’era spazio per tutti i presenti e si accalcarono anche nelle sale contigue. Alle dieci in punto monsignor Eijo y Garay cominciò la solenne Messa di ordinazione presbiterale.

San Josemaría non era presente alla cerimonia liturgica: offrì al Signore questa rinuncia come mortificazione per i suoi figli, e per seguire la sua norma di condotta abituale: «A me tocca nascondermi e scomparire perché brilli soltanto il Signore». Mentre il vescovo di Madrid conferiva l’ordine sacerdotale ad Álvaro, José María e José Luis, il fondatore dell’Opus Dei celebrava il santo Sacrificio dell’altare nell’oratorio di Diego de León, aiutato da José María Albareda, e pregava con fervore la Trinità beatissima per la santità di quei nuovi sacerdoti.

Nel 1989 monsignor del Portillo spiegava quel gesto di san Josemaría nei seguenti termini: “Per il nostro fondatore, sia dal punto di vista umano sia da quello soprannaturale, quello era un giorno trionfale: dopo tanti anni di preghiera e di lavoro per diffondere l’Opera, dopo tante contestazioni, dopo aver sentito dire da molte persone che non esisteva una soluzione canonica per quell’ordinazione di sacerdoti, era giunto il momento in cui tre suoi figli sarebbero stati ordinati sacerdoti (…)” (Á. del Portillo, Parole pronunciate in una riunione familiare, 25 giugno 1989, AGP, Biblioteca, P02, 1989, 711).

Alla fine della cerimonia liturgica, parenti e amici si lanciarono a baciare le mani appena consacrate dei nuovi sacerdoti (…) Joan Masià ricorda l’incontro fra san Josemaría e don Álvaro nella Residenza di Lagasca, al ritorno dalla cerimonia di ordinazione. “Il primo a entrare dalla porta laterale del giardino fu don Álvaro, e dietro a lui don José María e don José Luis. Nostro Padre, che era seduto su una panchina del giardino, appena li vide scattò come una molla e andò a baciare le mani di Álvaro che, a sua volta, prese la mano del Padre per baciargliela per primo. Il nostro fondatore non cedette e si creò un commovente e affettuoso tira e molla, difficile da dimenticare. Come c’era da attendersi, finì con nostro Padre che baciava i palmi delle mani a don Álvaro e subito dopo agli altri due” (Testimonianza di Joan Masià Mas-Bagà, AGP, APD T-0503, p. 2).