Un nuovo libro sul beato Álvaro del Portillo e la sua intercessione

Don Francesco Russo, postulatore della causa di canonizzazione del beato Álvaro del Portillo, ha curato questa nuova pubblicazione che raccoglie alcune testimonianze di persone che hanno chiesto e ottenuto dei favori grazie all’intercessione del primo successore di san Josemaría.

In ogni circostanza. L'intercessione del beato Álvaro del Portillo” è disponibile da oggi 9 settembre 2020 nei principali store digitali e in libreria grazie alle edizioni ELLEDICI. Il volume, curato da don Francesco Russo, riporta le testimonianze di varie persone che si sono rivolte all’intercessione del beato Álvaro per affrontare piccole e grandi difficoltà della vita quotidiana: nella malattia, nella vita in famiglia e in quella professionale. La prima parte del libro è dedicata all’approfondimento del miracolo che ha dato la possibilità di proclamare “beato” il primo successore di san Josemaría alla guida dell’Opus Dei.

Ogni capitolo del volume è introdotto da una selezione di testi presi dalla predicazione del beato Álvaro.

Il volume contiene inoltre una presentazione del cardinale Angelo Amato, s.d.b., Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, che aveva pronunciato l’omelia in occasione della beatificazione di don Álvaro, il 27 settembre 2014 a Madrid.
Riportiamo una parte della presentazione scritta dal cardinale Angelo Amato:

I santi sono testimoni fedeli, costanti e credibili di un amore che trasforma il mondo alla luce del mistero pasquale. Nelle loro vicende si riflettono i più alti valori interiori, i sentimenti, gli ideali e le scelte che ispirano e accompagnano la loro vita e la loro opera. Al di sopra di tutto, essi cercano in ogni situazione la gloria di Dio e una sincera carità, ricca di tenerezza, verso il prossimo.

Questa è invece una delle testimonianze raccolte nel volume:

“Circa quattro anni fa ho cominciato a chiedere a don Álvaro di aiutarmi a risolvere la situazione matrimoniale di mia sorella. Non si era sposata in Chiesa e naturalmente non poteva partecipare alla vita sacramentale. Suo marito era anglicano, ma non praticante.

Negli ultimi anni, abitando a Roma, ho pregato spesso per questa intenzione nella cripta di Santa Maria della Pace, in cui riposa il corpo di don Álvaro. In quegli anni le cose sono migliorate progressivamente. Mia sorella ha cominciato a crescere nella vita di preghiera e a desiderare sempre più di tornare in piena comunione con la Chiesa cattolica. Il suo unico timore ed ostacolo era l’ipotetica mancanza di interesse e collaborazione del marito.

Tuttavia, quando gli prospettò seriamente la questione, non solo non si oppose a ricevere il sacramento del matrimonio, ma volle anche prepararsi con un corso di dottrina, per entrare a far parte della Chiesa Cattolica.
È stato accolto nella Chiesa Cattolica e poi si sposò con mia sorella. Erano insieme da diciotto anni e avevano cinque figli”.


In ogni circostanza. L'intercessione del beato Álvaro del Portillo” è disponibile in libreria e nei principali store digitali.