Villa Toeplitz intitolata al padre dell'Opus Dei

Il viale interno di Villa Toeplitz, dimora nobiliare con parco pubblico nel rione di Sant'Ambrogio, sarà intitolato a san Josemaria Escrivá, fondatore dell'Opus Dei.

L' ha deciso la Giunta, ad unanimità, rispondendo alla richiesta presentata nel dicembre scorso dal comitato sorto appunto per rendere omaggio al sacerdote nato in Spagna e morto nel 1975 a Roma. L'istanza auspicava la dedica di una via o una piazza, suggerendo comunque la soluzione del "viale principale di accesso a Villa Toeplitz". Il sindaco Attilio Fontana e gli assessori l' hanno accolta.

Con queste motivazioni: "L'illustre personaggio –si legge nella delibera- ebbe occasione, nel corso del suo pellegrinaggio terreno, di recarsi in almeno due circostanze nella nostra città" e tale circostanza risulta da una nota presa in esame dalla Giunta stessa, e considerando "opportuno onorare la memoria di san Josemaria Escrivà dedicandogli un luogo che, anche visibilmente, possa ricordare ai varesini l'affettuoso legame che il Santo dimostrò a questa città".

Nel comitato promotore dell'intitolazione figurano Francesco Moneta, Angelo Rossi, Fabio Fedi e Piero Palmucci. Come detto, Josemaria Escrivá è stato il fondatore dell'Opus Dei, che è una prelatura personale della chiesa cattolica di cui fanno parte 84 mila persone nei cinque continenti. I fedeli sono quindi chiamati a seguire Cristo, vivere il Vangelo e farlo conoscere.

L'Opus Dei non si limita ad un campo specifico di attività, come può essere l'assistenza agli ammalati o il sostegno delle persone in difficoltà, ma abbraccia la vita quotidiana nella quale ciascuno ha la "missione" di avvicinare il prossimo ai principi cristiani, trovando in essi soluzioni ai problemi della società.

La Prealpina, 7 aprile 2007