Conflenti è un paese di 1.800 abitanti in provincia di Catanzaro a pochi chilometri dal mare Tirreno e posto ai piedi dei monti Reventino e Mancuso. L’ultimo sabato e domenica di agosto, in occasione delle festività in onore di Maria SS.ma di Visora, diviene una cittadina di 100.000 persone, tanti sono i pellegrini che accorrono quel giorno al Santuario calabrese conosciuto anche con il nome di Maria Santissima della Quercia, in ricordo della pianta su cui la Madonna apparve nel 1578 ad un conflentese. Nel 1782 l’effigie della Madonna fu insignita di una corona d’oro da parte del Capitolo Vaticano.
San Josemaría, gran devoto della Madonna, sarà stato particolarmente contento di vedersi intestare in questa terra di Maria una strada in suo onore, concretamente il viale principale della popolosa frazione di San Mazzeo a quasi mille metri s.l.m.
Grazie all’impegno dell’Amministrazionale Comunale, in particolare del Vice Sindaco dr. Antonio Scalzo, sabato 12 novembre 2005 si è celebrata una giornata a Conflenti per solennizzare l’avvenimento.
In mattinata si è svolto un affollato convegno su 'San Josemaría: il santo del lavoro e della vita quotidiana' moderato da Raffaele Nisticò, giornalista di Telespazio. La relazione principale è stata a carico di Giuseppe C. Frega, decano dell’Università della Calabria. Hanno preso parte ai lavori anche il Vescovo di Lamezia Terme – Nicastro, mons. Luigi Cantafora; il presidente del Consiglio provinciale di Catanzaro dr. Giovanni Paola ed il Sindaco di Conflenti dr. Enzo Porto. Nella sala, stracolma, numerosi sindaci e amministratori della zona e la senatrice Ida d’Ippolito. Il Presidente della Regione Calabria, di cui era atteso un intervento, impossibilitato a partecipare, ha fatto pervenire un messaggio in cui plaude all’iniziativa “che porta un raggio di luce e di speranza per la Calabria” (la Regione Calabria è ancora scossa dall’omicidio dello stesso Vice presidente della Regione avvenuta in un seggio elettorale). Mons. Cantafora ha sottolineato come San Josemaria abbia segnato un intero secolo; dedicargli una strada è ‘chiamarlo a fare da punto fermo in una società liquida’. Ha incoraggiato quelli dell’Opera a ‘vivere appassionatamente la vocazione: così cambierete il mondo’.
Subito dopo, ha avuto luogo nella Basilica-Santuario la celebrazione di una Messa in onore di San Josemaria celebrata dallo stesso Vescovo di Lamezia Terme. Facevano corona all’altare i labari di otto comuni del Circondario: Conflenti, Martirano, S. Pietro Apostolo, Falerna, Martirano Lombardo, Curinga, Gimigliano, Lamezia. Le otto fasce tricolori indossate dai Sindaci davano ulteriore solennità al momento.
Nell’omelia mons. Cantafora ha ricordato come l’intuizione di San Josemaría alla chiamata universale alla santità sia stata anticipatrice del Concilio Vaticano II ed abbia mobilitato molti uomini e donne a vivere la radicalità del Vangelo in tutte le condizioni ordinarie della vita.
Alla fine della Messa è stata benedetta un’immagine di San Josemaría che verrà esposta al culto nella chiesa di Sant’Anna della frazione San Mazzeo.
Proprio qui, nel pomeriggio, la popolazione del luogo si è ritrovata per assistere alla proiezione di un filmato di un incontro con San Josemaría. Per sopraggiunte difficoltà tecniche all’ultimo momento si è dovuta rinviare la collocazione della targa stradale. Ha fatto gli onori di casa il parroco, don Adamo Castagnaro, che ha confessato di aver scoperto la figura di San Josemaría che proporrà ai suoi fedeli come modello concreto di santificazione nel lavoro quotidiano dei campi e degli uffici. Don Adamo si era già dato da fare nei giorni precedenti per far arrivare ad ogni famiglia un Notiziario informativo sul Santo. Il concerto del complesso bandistico di Martirano ha concluso allegramente la giornata.
Con quello di Conflenti assommano a otto (Soveria Mannelli, Jonadi, Crotone, Rossano, Rose, Lamezia, Scalea, Conflenti) i comuni e le città calabresi che hanno onorato il fondatore dell’Opus Dei dedicandogli strade, piazze o edifici pubblici.
La terra di Santa Maria si prepara a diventare anche la terra di San Josemaría!