“Chiederò a Guadalupe molta pace”

Rosuccia parteciperà alla beatificazione di Guadalupe insieme a un gruppo di persone proveniente da Catania. In questa testimonianza racconta di come ha conosciuto Guadalupe e di cosa si aspetta da questo pellegrinaggio.

Ho conosciuto Guadalupe frequentando un centro dell’Opus Dei a Catania. Ancora non conosco tutti gli aspetti della sua vita ma quello che mi colpisce è che si tratta di una donna laica che verrà beatificata, mentre normalmente la canonizzazione si associa a consacrate o religiose.

In generale quello di Guadalupe è il profilo di una donna molto bella, sia esteriormente che, soprattutto, interiormente.

In generale quello di Guadalupe è il profilo di una donna molto bella, sia esteriormente che, soprattutto, interiormente. Dal punto di vista di oggi alcune sue imprese ci possono sembrare scontate: oggi per una donna è facile essere inseriti nel lavoro. Io, per esempio, lavoro da 20 anni alla dogana del porto di Catania. Il lavoro delle donne viene riconosciuto e promosso, ma ai suoi tempi Guadalupe è stata di un coraggio straordinaria.

Credo che il coraggio di Guadalupe sia stato anche nella capacità di perdonare i colpevoli della morte del padre. Questo dimostra un’unione con Dio molto profonda. Di solito gli uomini tendono a rispondere al male con il male, ma io vorrei imparare da lei a trasformare in bene il male che si può ricevere dalla vita.

Credo che il coraggio di Guadalupe sia stato anche nella capacità di perdonare i colpevoli della morte del padre.

Poiché mi sono convertita al cristianesimo quando ero già grande, non ho avuto modo di fare tanti pellegrinaggi nella mia vita. Questo per me è praticamente il primo, e sono contenta che mi accompagni la mia famiglia, anche se i miei figli sono solo turisti e non pellegrini! Spero di avere molte occasioni per pregare e capire che le persone normali, i santi della porta accanto, possono fare davvero grandi cose. Chiederò a Guadalupe molta pace e tante conversioni!