Era il 1939 e Josemaría Escrivá, sacerdote spagnolo di 37 anni, pubblicava Cammino, un libro rivolto a tutte le persone che desiderano cercare Dio e che riassume la testimonianza della predicazione del giovane don Josemaría nei primi anni del suo lavoro pastorale come fondatore dell’Opus Dei.
Oggi, quasi novant’anni dopo la sua prima edizione, Cammino è l’opera più diffusa di san Josemaría: di questo piccolo libro, che raccoglie 999 brevi punti di meditazione personale, sono stati venduti oltre cinque milioni di copie in tutto il mondo, con più di 500 edizioni in 142 traduzioni.
Nel marzo di quest’anno, inoltre, Cammino ha raggiunto negli Stati Uniti il 7º posto nella classifica generale dei libri più venduti su Amazon (e il primo posto nella categoria “spiritualità”). L’aumento delle vendite è dovuto anche al fatto che Hallow, l’app di preghiera cattolica più scaricata al mondo, ha utilizzato i punti del libro per la sua sfida di preghiera durante la Quaresima.
Sul sito delle edizioni Ares il libro è disponibile in diversi formati.
Il successo di Cammino in Spagna
Nel Paese natale di san Josemaría, la casa editrice Rialp ha pubblicato un’edizione speciale a cura del filologo Fidel Sebastián Mediavilla, esperto del Siglo de Oro e autore di edizioni critiche di Teresa d’Avila, Geronimo Gracián e Luis de Granada. In questa centesima edizione di Cammino per Rialp viene presentato il testo originale di san Josemaría, annotato brevemente e accompagnato da un’introduzione sul suo contenuto, stile e contesto.
Nel prologo, mons. Fernando Ocáriz, prelato dell’Opus Dei, collega questa edizione alla preparazione spirituale per il centenario dell’Opera, che si svolgerà dal 2028 al 2030.
Inoltre, il prelato dell’Opus Dei ricorda che «la centralità di Cristo è il nucleo di Cammino e la ragione della sua permanente attualità, che si manifesta come vitalità rinnovata in questo primo quarto del XXI secolo. Dio concesse a san Josemaría un’intima unione con Lui e una profonda conoscenza delle anime e delle loro aspirazioni. In dialogo diretto con il lettore, egli seppe toccare le corde più profonde che danno senso alla vita delle persone: amare ed essere amate. San Josemaría era un pastore di anime che seppe riversare nei punti di Cammino la sua esperienza di accompagnamento spirituale di centinaia di persone. Oggi, molti continuano a scoprire in Cammino un itinerario, una strada per cercare, trovare e amare Cristo nella loro vita ordinaria (cfr. Cammino, 382), donne e uomini, giovani e anziani, sani e malati, peccatori e santi».
La mappa mondiale delle traduzioni e della diffusione universale di Cammino
Il Centro di Studi Josemaría Escrivá ha realizzato una mappa che raccoglie tutte le traduzioni di Cammino per Paese e il numero di edizioni pubblicate in ciascuno di essi.
Cammino, il classico di spiritualità di san Josemaría, Con centoquarantadue traduzioni registrate, è superato solo da Don Chisciotte della Mancia, Cent’anni di solitudine e L’amore ai tempi del colera.
Negli anni del Concilio Vaticano II le edizioni si moltiplicarono, riflettendo la vitalità spirituale del periodo. Lo stesso accadde nel 1992, con la sua beatificazione, e nel 2002, in occasione della canonizzazione e del centenario della sua nascita. Ciascuno di questi momenti si tradusse in un rinnovato interesse nel diffondere il messaggio del libro in nuove culture e lingue.
Anche nelle versioni digitali l’interesse per il libro continua a generare una notevole diffusione: su escriva.org è disponibile gratuitamente in 28 lingue.
