Un poeta all’Università
Gianfranco insegna Filosofia della Pace all’Università di Bari. Ha pubblicato un poema per ringraziare Dio dei tanti doni che ha ricevuto, dalla famiglia all’Opus Dei.
L’alluvione in Emilia-Romagna e la virtù del distacco
A poco più di un anno dall’alluvione dell’Emilia-Romagna, che ha coinvolto più di quaranta comuni romagnoli, causando diciassette morti e più di ventimila sfollati, Giuseppe, fedele dell’Opus Dei di Faenza, condivide in questa testimonianza alcuni ricordi di quei giorni.
Chiese domestiche, problemi universali (9): Come fare quando i figli e i nipoti non credono?
In questa serie di articoli condividiamo i consigli di genitori che rispondono a domande concrete su come vivere la fede in famiglia. La nona domanda alla quale cerchiamo di rispondere è: come fare quando i figli e i nipoti non condividono la fede dei genitori o dei nonni?
100 anni di gratitudine (6) - Ritrovare l’audacia apostolica
Franca è una fedele dell’Opus Dei da più di cinquant’anni. In questo articolo ripercorre alcune tappe della sua vita, con uno sguardo rivolto al futuro. “100 anni di gratitudine” è una raccolta di testimonianze che accompagnano le Assemblee regionali dell’Opus Dei per il 2024.
100 anni di gratitudine (5) - Le famiglie tra cento anni
Pierluigi prova a immaginare come saranno le famiglie cristiane tra cento anni. “100 anni di gratitudine” è una raccolta di testimonianze che accompagnano le Assemblee regionali dell’Opus Dei per il 2024.
100 anni di gratitudine (3) - Lo spirito dei primi tempi
Pierangelo è un fedele dell’Opus Dei da più di quarant’anni e in questa testimonianza ripercorre parte della sua storia leggendola alla luce della storia dell’Opera. “100 anni di gratitudine” è una raccolta di testimonianze che accompagnano le Assemblee regionali dell’Opus Dei per il 2024.
100 anni di gratitudine (1) - Sentirsi a casa
In che modo è possibile aiutare le persone a cambiare in meglio? Mino in questo testo spiega con qualche esempio qual è il valore della testimonianza. “100 anni di gratitudine” è una raccolta di testimonianze che accompagnano le Assemblee regionali dell’Opus Dei per il 2024.
Aiutare con i compiti le figlie e insegnare l’italiano alle mamme: l’esperienza dell’Associazione Aquilia
Con la fine delle scuole si è conclusa anche l’attività della sala studio solidale dell’Associazione Aquilia di Verona, con il raggiungimento di 1.300 ore di studio.
100 anni di gratitudine (8) - L’ascolto come forma di carità
Elisa, medico di base in pensione, racconta della sua relazione con i pazienti e di quanto il semplice ascolto possa fare del bene. “100 anni di gratitudine” è una raccolta di testimonianze che accompagnano le Assemblee regionali dell’Opus Dei per il 2024.
100 anni di gratitudine (7) - Il primo povero da aiutare
Condividiamo la testimonianza di Luca, che grazie a un’esperienza di volontariato in Nicaragua ha schiantato le sue teorie sui poveri contro il muro infrangibile della realtà, iniziando un percorso di conversione. “100 anni di gratitudine” è una raccolta di testimonianze che accompagnano le Assemblee regionali dell’Opus Dei per il 2024.
La parrocchia di San Gioachimo e il doposcuola per i bambini di tutto il mondo
Il doposcuola di San Gioachimo a Milano è nato dieci anni fa grazie all’impegno di alcuni parrocchiani. Paolo, che è uno dei volontari del doposcuola, racconta la storia di questa iniziativa.
100 anni di gratitudine (4) - Il meglio di ciò che Dio ha in serbo per te
In questa testimonianza Mariangela racconta della sua vocazione all’Opus Dei e di come l’ha condivisa con i genitori, che venivano da cammini differenti nella Chiesa Cattolica. “100 anni di gratitudine” è una raccolta di testimonianze che accompagnano le Assemblee regionali dell’Opus Dei per il 2024.
100 anni di gratitudine (2) - Il volto di Dio nei criminali
Come si fa ad amare appassionatamente il carcere e le persone che lo abitano? Ecco la testimonianza di Lucia, Direttore di carcere. “100 anni di gratitudine” è una raccolta di testimonianze che accompagnano le Assemblee regionali dell’Opus Dei per il 2024.
Don Francesco Angelicchio, il sacerdote che consigliava i film al Papa
Giovedì 28 marzo 2024, ha avuto luogo la presentazione del volume “Il primo italiano dell’Opus Dei: monsignor Francesco Angelicchio”, scritto dal giornalista Fabio Angelicchio, nipote del sacerdote. L’evento è stato moderato dal giornalista Francesco Giorgino, e sono intervenuti, oltre all’autore del libro, la regista Liliana Cavani, il giornalista Luigi Saitta, la professoressa Paola Dalla Torre.
100 anni di gratitudine (9) - Dieci chilometri per gli amici
Matteo è un fedele dell’Opera che lavora nell’ambito della consulenza e l’estate scorsa ha partecipato alla Giornata Mondiale di Lisbona insieme ad alcuni amici. Questa è la sua testimonianza. “100 anni di gratitudine” è una raccolta di testimonianze che accompagnano le Assemblee regionali dell’Opus Dei per il 2024.
Tra Dio e la “Dea”: come porto la mia fede allo stadio
Enrico (nome di fantasia), sposato da venticinque anni, padre di tre figli, è un grande tifoso dell’Atalanta. In questa testimonianza racconta di come vivere la fede in curva.
Diventare dell’Opus Dei a settant’anni
Carlo, dirigente farmacista in pensione, racconta come il Signore lo abbia chiamato a far parte dell’Opus Dei dopo tanti anni di formazione cristiana.
Don Francesco Angelicchio, il parroco che ha saputo moltiplicare il bene
L’11 aprile 2024 ha avuto luogo presso la residenza universitaria Poggiolevante di Bari, la presentazione del volume “Il primo italiano dell’Opus Dei: monsignor Francesco Angelicchio”. All’evento hanno partecipato l’autore Fabio Angelicchio, Michele Crudele, che ha vissuto tanti anni con don Francesco, e mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo emerito di Bari-Bitonto.
Gemma: volontariato al Campus Bio-Medico di Roma
Gemma segue da vicino il coordinamento dei volontari del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma sin dai suoi inizi. In questa testimonianza ci racconta cosa significa fare il volontario in un ospedale.
Rosalía López e i suoi ricordi di san Josemaría
Rosalía López, nata il 5 febbraio 1925 a Busnela (Burgos, Spagna), ha vissuto a Roma dal 1946, poco dopo la sua vocazione come numeraria ausiliare, su invito di san Josemaría. Pochi giorni fa è morta, a novantanove anni. In questo articolo aveva condiviso i suoi ricordi di san Josemaría.
Giorgia Morese, cooperatrice: Vivere d'arte con Dio
Giorgia ha conosciuto "zio" san Josemaría e l'Opus Dei grazie a un libro di Pippo Corigliano. In questa testimonianza racconta della sua fede, della sua famiglia e del suo percorso lavorativo, dal teatro alla creazione di borse e alle gallerie d'arte di Pietrasanta. Spiega inoltre che cos'è per lei un cooperatore dell'Opus Dei.
Quel giorno: come l'incontro con san Josemaría mi ha cambiato la vita (VI) | Marta Brancatisano
Cosa significa incontrare un santo? Qual era l'effetto che faceva san Josemaría nella vita delle persone che lo incontravano? Ecco la testimonianza di Marta, che ha conosciuto il fondatore dell'Opus Dei e questo incontro è stata una rivoluzione per la sua visione del mondo.
Quel giorno: come l'incontro con san Josemaría mi ha cambiato la vita (V) | Francesco Calogero
Cosa significa incontrare un santo? Qual era l'effetto che faceva san Josemaría nella vita delle persone che lo incontravano? Francesco Calogero, oggi professore in pensione, ha vissuto qualche anno con il fondatore dell'Opus Dei. In questo video racconta di come gli ha cambiato la vita.
Quel giorno: come l'incontro con san Josemaría mi ha cambiato la vita (IV)
Cosa significa incontrare un santo? Qual era l'effetto che faceva san Josemaría nella vita delle persone che lo incontravano? Ecco la testimonianza di Anita, fedele dell'Opus Dei che ha avuto l'occasione di conoscere il fondatore.
Quel giorno: come l'incontro con san Josemaría mi ha cambiato la vita (III)
Cosa significa incontrare un santo? Qual era l'effetto che faceva san Josemaría nella vita delle persone che lo incontravano? Ecco la testimonianza di Luisella, che ha conosciuto il fondatore dell'Opus Dei quando era universitaria.
Quel giorno: come l'incontro con san Josemaría mi ha cambiato la vita (II)
Cosa significa incontrare un santo? Qual era l'effetto che faceva san Josemaría nella vita delle persone che lo incontravano? Ecco la testimonianza di Filippo Manzi, che lo ha conosciuto e che ha avuto l'occasione di parlare della propria vocazione direttamente con il fondatore dell'Opus Dei.
Quel giorno: come l'incontro con san Josemaría mi ha cambiato la vita (I)
Cosa significa incontrare un santo? Qual era l'effetto che faceva san Josemaría nella vita delle persone che lo incontravano? Ecco la testimonianza di Raffaele "Lello" Nappi, che quando era ancora un ragazzo ha conosciuto il fondatore dell'Opus Dei.
Lavori ordinari e come santificarli (I): Formaggi
Giorgio è un professionista della vendita di formaggi. È sposato e ha cinque figli. Per lui il formaggio è “un po' come la prova dell’esistenza di Dio”.
Lavori ordinari e come santificarli (II): Cappelli
Donata disegna cappelli in un famoso laboratorio di Roma. Molte opere del laboratorio vengono usate in produzioni cinematografiche internazionali.
Lavori ordinari e come santificarli (III): Tende
Vincenzo è un padre di famiglia, artigiano e soprannumerario dell’Opus Dei, che lavora nel settore tessile da più di trent’anni.
Lavori ordinari e come santificarli (V): Cronaca nera
In questo articolo riportiamo la testimonianza di Marco, giornalista di cronaca nera che ha scoperto che può inserire la propria professione, così a stretto contatto con la morte e il dolore, in un orizzonte soprannaturale cristiano ordinario.
Lavori ordinari e come santificarli (IV): Biblioteche d’arte
Elisabetta, sposata e con due figli, ha avuto un lungo percorso nell’ambito della gestione di corsi di arti applicate, e oggi gestisce due grandi biblioteche di Milano.
Lavori ordinari e come santificarli (VI): Satelliti
Elena è un’ingegnere che lavora per un’agenzia spaziale e si occupa di valutare progetti internazionali nei quali viene utilizzata tecnologia satellitare.
Lavori ordinari e come santificarli (VII): Collaboratrice scolastica
Lucia ha fatto la mamma a tempo pieno per tanti anni, fino a quando ha deciso di partecipare a un concorso pubblico per diventare collaboratrice scolastica.
Lavori ordinari e come santificarli: Consulente finanziario
Thomas, sposato e con due figli piccoli, lavora come consulente finanziario e si occupa di gestire i risparmi delle famiglie in un periodo economicamente molto complesso.
Lavori ordinari e come santificarli (IX): Cooperazione internazionale
Massimo lavora da 21 anni su progetti di cooperazione internazionale di agricoltura sostenibile in diversi paesi del Mediterraneo. Il suo lavoro lo porta a viaggiare molto e a trovare modi diversi per coltivare la sua formazione spirituale.
Lavori ordinari e come santificarli (X): Il lavoro di trovare lavoro
Marco, in pensione da qualche anno, aiuta gli altri a trovare lavoro.
Lavori ordinari e come santificarli (XI): Babysitter
Susanna è sposata con Maurizio e hanno tre figli. Lavora come babysitter, e in questa testimonianza racconta di come il suo lavoro non sia un ripiego ma parte di una precisa scelta di vita professionale.
Coltivare la fiducia (VI): Ogni figlio è diverso
Breve video e guida per comprendere meglio i figli e accettarne l’evoluzione del carattere. Sesto video della serie “Coltivare la fiducia”.
Coltivare la fiducia (VII): Futuri inattesi
La scelta del futuro professionale di un figlio è vissuta in modo diverso da ciascun genitore: aspettative e progetti dei genitori sui figli possono entrare in conflitto con quello che i figli stessi desiderano. Settimo video della serie “Coltivare la fiducia”.
Coltivare la fiducia (VIII): Dio ha scelto mio figlio
Dio ha un progetto per ciascuno di noi, chiama tutti noi. La famiglia cristiana ha il compito di aiutare ciascuno a discernere il progetto di Dio. Ottavo video della serie “Coltivare la fiducia”.
Coltivare la fiducia (IX): E se voglio un differente viaggio di fine corso?
Quando i figli si avvicinano al termine del ciclo scolare cominciano le discussioni sul viaggio di fine corso. Questo video cerca di riflettere sull’opportunità di creare un dialogo con gli adolescenti in occasione di questi viaggi.