Una nuova dimensione per il lavoro, la famiglia e l’educazione

Circa 200 persone hanno partecipato a un incontro che lo scorso 15 giugno ha avuto luogo nello splendido scenario dei monti a occidente di Vancouver in Canada. Nella sede dell’Hollyburn Country Club, il Club Cultural Headford aveva organizzato un convegno sugli insegnamenti del Beato Josemaría intorno al lavoro, la vita familiare e l’educazione.

Moderatore dell’incontro è stato il dott. David Neima, noto oftalmologo di Vancouver e sostenitore di varie iniziative educative e sanitarie nel Terzo Mondo, il quale, dopo alcune parole di benvenuto, ha presentato i due conferenzieri che hanno aperto la serie degli interventi: Cecilia e Thomas Royals di Chevy Chase (Maryland).

Cecilia e Thomas hanno affrontato la sempre difficile questione della distribuzione del tempo tra la vita professionale e la vita familiare, e hanno condiviso con i presenti alcune esperienze su questo difficile problema della vita moderna. Cecilia Royals, presidente del National Institute of Womanhood (Istituto Nazionale della Donna), ha preso parte alle conferenze del Cairo e di Pechino indette dalle Nazioni Unite e ha difeso in Senato e in diversi comitati del Congresso degli Stati Uniti la causa della particolare attenzione che si deve avere verso la donna e il suo benessere. Ha tenuto, inoltre, numerose conferenze sulla famiglia, l’educazione e la società.

Nel suo intervento Cecilia ha analizzato quello che, secondo lei, è il paradigma del lavoro e il paradigma della famiglia, e ha presentato un paradigma integrato, che tenga conto sia della realizzazione dei talenti e delle aspirazioni di una persona, sia delle necessità della propria famiglia e della propria comunità e dei doveri verso di esse. Ha sottolineato la convenienza che la donna sia “creatrice di vita familiare” più che “madre di famiglia”. Questa “creazione di vita familiare” include il sostentamento di tutti i suoi membri, ma dalla famiglia – cellula fondante della società – si estende fino alla società nel suo insieme.

Teresa Tomory ha descritto gli insegnamenti del Beato Josemaría sul ruolo dei genitori nell'educazione dei figli.

Suo marito Thomas, “Assistant Headmaster” di “The Heights High School”, una scuola privata per ragazzi a Washington DC, ha parlato dell’importanza del ruolo paterno nell’educazione dei figli.

Poi è intervenuta la dottoressa Theresa Tomory. Lei e suo marito fanno parte del gruppo di genitori che hanno fondato Hawthorn School, una scuola per ragazze a Toronto. Theresa ha esposto gli insegnamenti del Beato Josemaría sugli obblighi e le responsabilità dei genitori nell’educazione dei figli. Ha sottolineato il fatto che l’educazione comincia nella famiglia e ha ricordato, con parole del Fondatore dell’Opus Dei, che il matrimonio è un cammino divino. Ha ricordato come il Beato Josemaría incoraggiasse i genitori a far nascere scuole, ben sapendo che la scuola è, dopo la famiglia, la seconda comunità educativa. La dottoressa Tomory ha concluso la sua esposizione con il racconto della storia degli inizi di Hawthorn, i suoi obiettivi e i suoi principi.

Kathleen e John Higgins poco prima del loro intervento.

Kathleen e John Higgins hanno poi parlato sulla comunicazione nella famiglia e hanno spiegato come il Beato Josemaría li abbia aiutati in questo aspetto, vale a dire ad essere genitori migliori e a guadagnarsi l’amicizia dei figli.

Una storia commovente

Cecilia Royals ha chiuso il convegno con una testimonianza personale sul messaggio di Josemaría Escrivá nella sua vita. In particolare, ha fissato l’attenzione su tre aree: la valorizzazione del tempo come un tesoro, la necessità di amare la volontà di Dio e l’importanza delle piccole cose. Ha raccontato una storia commovente: l’esperienza di una malattia che aveva portato suo figlio alle soglie della morte e questo le aveva fatto capire che in qualunque momento poteva essere portato in cielo.

I pannelli dell'esposizione sulla vita e l'opera di Josemaría Escrivá.

Un’altra volta, come se fosse stata toccata da una premonizione, prima che nascesse una bambina con la sindrome di Down, si senti spinta a ripetere una frase del Fondatore dell’Opus Dei: “Stai soffrendo una grande tribolazione? – Hai delle contrarietà? Di’, molto adagio, assaporandola, questa orazione forte e virile: «Sia fatta, si compia, sia lodata ed eternamente esaltata la giustissima e amabilissima Volontà di Dio sopra tutte le cose. - Amen. – Amen». Io ti assicuro che raggiungerai la pace” (Cammino, 691). Ed effettivamente, queste parole la riempirono di pace.

Nel corso della giornata è stata proiettata anche la videocassetta “La gioia della santità” ed è stato possibile visitare una mostra sulla vita e l’opera di Josemaría Escrivá. Inoltre i partecipanti hanno avuto a disposizione tutti gli scritti pubblicati del Fondatore dell’Opus Dei.