Santità cristiana e lavoro

Il 20 e 21 febbraio ha avuto luogo a Villa Cagnola (Varese), un incontro di studio per sacerdoti diocesani, nato dalla comune iniziativa di presbiteri della Prelatura dell’Opus Dei e di varie diocesi italiane. Le relazioni principali sono state tenute da Mons. Renato Corti, vescovo di Novara e vice Presidente della CEI, e da Mons. Lluís Clavell, Rettore della Pontificia Università della Santa Croce.

Il tema dell’incontro “Santità cristiana e lavoro” ha dato la possibilità ai presenti di approfondire la figura e l’insegnamento del Beato Josemaría, per quanto riguarda l’apertura della pastorale ad un compito affascinante e urgente da dischiudere ai fedeli laici; quello di “cercare il Regno di Dio trattando le cose temporali e ordinandole secondo Dio” (Lumen Gentium, 31).

La relazione d’apertura è stata tenuta da Mons. Renato Corti, vescovo di Novara e vice Presidente della CEI, che ha incentrato la prolusione su tre punti: santità cristiana e lavoro, talune caratteristiche della formazione per il laico e, in conclusione, alcuni orientamenti di tipo pastorale.

Nello svolgere il suo intervento riguardo le prospettive pastorali che emergono da una visione del lavoro come collaborazione all’opera della Redenzione, il vescovo ha evidenziato, come apporti preziosi che possono provenire dal messaggio del Beato Josemaría Escrivá, la forte sottolineatura della vocazione battesimale e l’insistenza sulla pratica delle virtù umane in collegamento con quelle cardinali e teologali.

Il giovedì 21 la concelebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Ferrari, vescovo ausiliare di Milano e vicario episcopale per la zona di Varese, è stato un momento intenso di preghiera. Nell’omelia il Vescovo ha specificamente trattato il tema della carità facendo riferimento a diversi punti di “Cammino” del Beato Josemaría ed evidenziando l’importanza per il sacerdote di vivere con un cuore aperto, allegro, che sappia alleviare le pene degli altri presentando e predicando incessantemente il perdono e la pace di Cristo.

Mons. Lluís Clavell, Rettore della Pontificia Università della Santa Croce ha poi presentato ai partecipanti all’incontro la sua relazione su “Diventare santi attraverso il lavoro. Il messaggio del Beato Josemaría Escrivá”. Facendo riferimento ai tempi fondazionali dell’Opus Dei, in cui il Signore chiariva nell’anima del Beato Josemaría quella fortissima luce iniziale del 2 ottobre del 1928, con ulteriori specificazioni, Mons. Clavell ha descritto la portata teologica del lavoro che nasce dal carisma ricevuto dal beato e le conseguenti luci che questa visione delle realtà umane proietta sull’intera vocazione di ogni uomo. Le numerose domande dei partecipanti hanno dato occasione a Mons. Clavell di fare vivace riferimento a diversi episodi della vita del Beato Josemaría in cui si rendevano evidenti le virtù umane che viveva e spingeva gli altri a vivere nel lavoro d’equipe; tra le altre: la collegialità, l’universalità, l’apertura mentale, l’umiltà nel lasciarsi correggere, la fiducia che si deve manifestare nei riguardi degli altri con cui si lavora.