Prima conferenza annuale a New York su san Josemaría

Il 14 gennaio scorso, dettando una conferenza sul nuovo santo a New York, il Rev. George Rutler ha fatto un’ampia riflessione sui doni dell’amicizia, dell’allegria e della felicità.

L’avvenimento, promosso con la collaborazione del Comitato degli Amici di Josemaría Escrivá, ha riunito 200 persone nel Manhattan’s Union League Club.

Il Rev. George Rutler ha affermato che, durante la sua vita, san Josemaría dovette affrontare molti problemi, dalla Guerra Civile spagnola alle tante incomprensioni subite dall’Opus Dei. Malgrado tutto, non si perse mai d’animo e mantenne sempre la calma.

“Non c’è santo senza Croce” ha osservato Fr. Rutler. “San Josemaría diceva che la mortificazione è ‘l’orazione dei sensi’, e la sua vita è l’esempio migliore che la sofferenza è, paradossalmente, un invito all’allegria”.

Il conferenziere, parroco della chiesa del Nostro Salvatore a Manhattan e autore di 14 libri di teologia e saggistica, ha dedicato buona parte del suo intervento a commentare gli insegnamenti di san Josemaría sulla santità eroica alla quale tutti debbono aspirare. “La cosa normale è la santità”, ha sottolineato. “Soltanto la corruzione del peccato ce la mostra come una meta lontana. E invece no, la santità non è complicata: basta svolgere con amore l’attività quotidiana”.

Ha poi messo in rapporto la vita di san Josemaría con quella di altri santi della Chiesa. Poiché san Josemaría e san Diego sono stati elevati agli altari a pochi mesi di distanza, Fr. Rutler ha ipotizzato che si siano aiutati l’un l’altro a scalare il Cielo.

Il conferenziere ha divertito i presenti con alcuni aneddoti che ha disseminato nel suo discorso. Ha raccontato, per esempio, di aver dato le immaginette di san Josemaría a Madre Teresa, all’attore Bob Hope e alla stella del baseball Stan Musial.

In rappresentanza degli organizzatori, Austin Ruse del Instituto ‘Catholic Family and Human Rights’, una ONG delle Nazioni Unite specializzata nella difesa della famiglia e della vita, ha definito la giornata un successo e ha promesso altri incontri nel 2003.