Presentazione del libro “Memoria del Beato Josemaría Escrivá”

Mons. Javier Echevarría parla del fondatore dell’Opus Dei in un libro pubblicato da Leonardo International e presentato nel Palazzo Comunale di Bologna

Il giorno 2 ottobre, alle ore 21, nella Cappella Farnese del Palazzo Comunale di Bologna, si è svolta la presentazione del libro “Memoria del Beato Josemaría Escrivá” (Intervista di Salvador Bernal a Mons. Javier Echevarría, Prelato dell’Opus Dei). Sono intervenuti: il Vicesindaco di Bologna, ing. Giovanni Salizzoni, l’ing. Giuseppe Corigliano, Direttore dell’Ufficio Informazioni dell’Opus Dei per l’Italia, e il dott. Costantino Di Miceli, in qualità di presentatore e moderatore.

Gli intervenuti sono stati circa cinquecento.

Il luogo della presentazione è stato scelto per mettere in evidenza i legami fra il Beato Escrivá e la città di Bologna. La Cappella Farnese, un luogo di notevole prestigio e bellezza, è una grande sala, riccamente decorata da affreschi, anticamente adibita a cappella personale dei Papi che dimorarono nel Palazzo D’Accursio. Essa viene concessa dal Comune a privati per manifestazioni di rilievo cittadino.

Dopo una breve presentazione da parte del dott. Di Miceli, la serata è iniziata con l’intervento del Vicesindaco. Questi, a nome del Sindaco, ha salutato i presenti e ha sottolineato che il luogo dell’incontro stava a indicare il riconoscimento da parte della città di Bologna del lavoro svolto dall’Opus Dei, da più di quaranta anni, nella città. L’ing. Salizzoni ha poi aggiunto che il Comune di Bologna ha recentemente preso la decisione di dedicare al Beato Josemaría una strada nel quartiere Savena. Questa è la prima volta in cui è stato dato pubblicamente l’annunzio di tale decisione.

Dopo l’intervento del Vicesindaco, il dott. Di Miceli ha dato la parola all’ing. Corigliano, che, prendendo spunto dai temi trattati nel libro, ha fatto subito convergere l’attenzione di tutti sul significato e l’importanza della vocazione universale alla santità e all’apostolato. L’ing. Corigliano ha parlato in modo incisivo, alternando a riflessioni profonde racconti di episodi di vita vissuta e ricordi della vita di Josemaría Escrivá. Il suo modo molto umano e cordiale di parlare del Beato è apparso particolarmente in sintonia col contenuto dei suoi ricordi di Mons. Escrivá come “uomo che sapeva amare” ed era capace di “unire l’umano e il divino”.