Parte l'8 gennaio il Congresso internazionale "La grandezza della vita quotidiana"

Ecco i principali eventi legati al congresso, le cui relazioni potranno essere seguite in diretta dal sito www.escriva2002.org.

Marta Brancatisano Manzi, portavoce delle attività del Centenario.

Martedì 8 gennaio, alle ore 9.00, si inaugura nell'antico ospedale di Santo Spirito in Sassia (Borgo Santo Spirito, 2) il Congresso Internazionale "La grandezza della vita quotidiana", in occasione del centenario della nascita del beato Josemaría Escrivá, fondatore dell'Opus Dei.

Al congresso, che si tiene a Roma dall'8 all'11 Gennaio 2002, prenderanno parte 1.200 partecipanti provenienti da 57 nazioni per discutere tematiche legate alla famiglia, alla scienza, all'educazione e all'integrazione sociale alla luce del messaggio del beato Josemaría Escrivá. Inoltre, durante i tre giorni del congresso verranno affrontati altri argomenti come sviluppo, lavoro, giovani, solidarietà, opinione pubblica, creatività artistica e sacerdozio.

Durante i giorni 7-12 gennaio ci saranno altre attività collegate al congresso come l'anteprima di un filmato sul messaggio di Josemaría Escrivá realizzato da Alberto Michelini (il giorno 7 gennaio), la presentazione del francobollo commemorativo emesso dalle Poste Italiane (8 gennaio), un concerto corale nell’Auditorio Nazionale di Santa Cecilia a beneficio del "Centre Hospitalier Monkole" del Congo (10 gennaio) o l’udienza del Santo Padre a conclusione del congresso (12 gennaio). Il giorno 9, data della nascita di Josemaría Escrivá, ci sarà una Concelebrazione Eucaristica nella basilica di Sant'Eugenio a Valle Giulia (ore 17.00) per i partecipanti al Congresso. Altre due Messe saranno celebrate a Roma lo stesso giorno, 9 gennaio, alle 18.30: nella parrocchia del Beato Josemaría Escrivá e nella parrocchia di San Giovanni Battista al Collatino.

Le 111 relazioni e comunicazioni principali del congresso, prevalentemente di carattere accademico, tratteranno la grandezza della vita quotidiana illuminata dal messaggio del beato Josemaría. Parleranno, ad esempio: Janne Haaland Matlary, professoressa e deputata norvegese; Giorgio Rumi, Ordinario di Storia Contemporanea all'Università degli Studi di Milano; Charles Nyamiti, teologo e sacerdote keniota; Evgeni Pazukhin, filosofo russo ortodosso; il libanese El-Hallil, economista musulmano, ecc. L'altra parte del congresso comprende una riflessione sul rapporto fra la fede cristiana e le diverse dimensioni della vita quotidiana, strutturata in 18 aree (i workshop): dall’educazione dei figli e le problematiche giovanili alla creatività artistica e le chiavi dello sviluppo. È la parte che ha mobilitato il maggior numero di "relatori": 260 uomini e donne impegnati nelle rispettive aree.