La maestosa Basilica di S. Ambrogio ha ospitato venerdì 17 gennaio i numerosi fedeli che hanno assistito alla S. Messa di ringraziamento per la canonizzazione di Josemaría Escrivá. La concelebrazione è stata presieduta dal vescovo mons. Erminio De Scalzi, abate della Basilica. Attorno al magnifico altare d’oro di Volvinio, gioiello dell’arte medievale, si sono stretti i 9 sacerdoti concelebranti, fra cui il Vicario Regionale dell’Opus Dei, mons. Lucio Norbedo.
Nella sua omelia, il vescovo De Scalzi, oltre a ricordare gli aspetti più significativi del messaggio del nuovo santo, ha voluto citare un episodio storico molto significativo, circa la prima venuta a Milano di san Josemaría Escrivá, che vi si recò nel gennaio 1948, per salutare il Cardinale Schuster. In tale occasione il Cardinale lo invitò caldamente a iniziare quanto prima il lavoro dell’Opus Dei nella capitale lombarda, dicendogli: “Venite, perché ho bisogno di voi per la cura delle anime che mi sono affidate”.
Benché ciò non fosse ancora in programma, san Josemaría non esitò ad accettare l’invito affettuoso ma pressante del santo Arcivescovo: i primi fedeli dell’Opus Dei, giovani studenti e professionisti provenienti da Roma, arrivarono a stabilirsi a Milano nel dicembre 1949. Portavano con sé una copia di Cammino, il libro più noto e più diffuso di San Josemaría, con una dedica autografa: “Ai miei figli che iniziano a lavorare vicino alla Madonnina, con un abbraccio e una benedizione. Roma, vigilia dell’Immacolata, 8-XII-1949”.
Il giorno successivo, sabato 18 gennaio 2003, alla presenza del Sindaco Gabriele Albertini, del Vescovo mons. Erminio De Scalzi e del Vicario per l’Italia della Prelatura dell’Opus Dei, mons. Lucio Norbedo, è stata inaugurata “Piazzetta san Josemaría Escrivá” in un luogo molto centrale della vecchia Milano, a poca distanza dalla stessa Basilica di S. Ambrogio. Nel suo discorso il Sindaco ha ricordato il giorno della canonizzazione, “un avvenimento che ha fatto riflettere, che ha suscitato l’interesse di tutte le coscienze” e ha ricordato che la intitolazione di una strada in Milano sta a significare che “la nostra città, che deve tanto della sua fama all’operosità dei suoi cittadini, al loro sguardo ottimistico verso il mondo, ha voluto rendere omaggio alla figura carismatica del santo fondatore dell’Opus Dei”.
Il Vescovo De Scalzi ha poi benedetto la targa stradale con il nome del santo e si è detto particolarmente onorato che piazza san Josemaría si trovi nel territorio della sua parrocchia, quella della Basilica di S. Ambrogio.