Dopo la proiezione del filmato di Alberto Michelini “La grandezza della vita quotidiana”, brevemente commentato da Fabrizio Binacchi, Direttore RAI dell’Emilia-Romagna, ha preso la parola il Vescovo di Mantova, Mons. Egidio Caporello, che dopo aver rivolto un cordiale saluto ai convenuti, numerosi e partecipi, ed aver espresso viva soddisfazione per l’iniziativa ed averne sottolineato i caratteri di novità per la Diocesi mantovana, ha ricordato con affetto la figura del Beato Escrivá e la conoscenza personale di molti fedeli e sacerdoti dell’Opera, nel periodo in cui risiedeva a Roma.
E’ stata quindi la volta di Cesare Cavalleri, direttore di Studi Cattolici, che ha tratteggiato in profondità la figura e l’insegnamento spirituale del Fondatore come “Santo del Concilio Vaticano II”. Da qui la giustificazione profonda del tema generale “La Santità è per tutti”, messaggio ecumenico di speranza che il Beato Escrivá rende, attraverso lo spirito dell’Opus Dei, concretamente operativo a tutti gli uomini e donne di buona volontà impegnati nella ordinarietà della vita quotidiana: l’Opus Dei “ha la finalità di diffondere la consapevolezza della chiamata universale alla santità e all’apostolato nella vita quotidiana, soprattutto nel lavoro”. Cavalleri, dopo aver ricordato il magistero altissimo ed infaticabile di Giovanni Paolo II, ha indicato il legame strettissimo fra la storia della Chiesa ed il suo cammino di modernizzazione con i propri santi e i propri concilii, con riferimento esplicito al Vaticano II in cui va bene individuata la ragion d’essere dell’Opus Dei.
A Manlio Paganella, storico, è toccato il compito di illustrare, con sintesi incisiva, le tappe fondamentali del cammino dell’Opus Dei, dall’intuizione ispirata del suo fondatore nel lontano 2 ottobre 1928, sino alla Costituzione apostolica “Ut sit” del 28 novembre 1982 che ne ha decretato l’erezione in Prelatura personale. Ricordando la gioia di Piazza S. Pietro stracolma di fedeli per la Beatificazione del fondatore il 17 maggio 1992, il professore mantovano ha vivamente auspicato l’organizzazione di un pellegrinaggio diocesano per la Canonizzazione in S. Pietro il prossimo 6 ottobre.