La chiave per la felicità è donarsi agli altri

Il 9 marzo 2019 mons. Mariano Fazio, vicario generale dell'Opus Dei, è stato ospite delle famiglie delle scuole Cefa per un dialogo sull'importanza della famiglia nella società e nella scuola.

L'incontro, dal titolo:“Il futuro della società passa ancora dalla famiglia?” ha avuto luogo presso la Petranova International Institute di Roma.

“LE SCUOLE SONO FONTE DI GRANDE GIOIA PER ME E PREGO SEMPRE MOLTO PER VOI”

Dopo aver visitato la scuola mons. Mariano Fazio si è intrattenuto con i genitori, dialogando e raccontando alcuni aneddoti.

“Le scuole sono fonte di grande gioia per me e prego sempre molto per voi”. Mons. Mariano Fazio ha parlato dell’importanza della scuola e della capacità di attrarre e coinvolgere le persone “facendo bene le cose”. E questo parte proprio dai genitori, che, ricordando un pensiero di san Josemaría, ha detto essere l’elemento più importante di una scuola.

Mons. Fazio si è soffermato anche su quanto sia cruciale, in una scuola, che ci sia un reale rapporto di fiducia e di amicizia tra professori, studenti e famiglie, oltre all’indispensabile cura per la trasmissione di una buona formazione.
“la chiave per la felicità non è portare avanti un proprio progetto personale, ma donarsi agli altri”

Il cuore dell’incontro è stato un dibattito sulle sfide a cui le famiglie sono chiamate a rispondere oggi. Per curare alcune “malattie del nostro tempo” come l’individualismo e il relativismo, la soluzione è entrare in una logica di servizio e non mettere al centro esclusivamente i propri progetti personali. Infatti, ha ricordato mons. Mariano Fazio: “la chiave per la felicità non è portare avanti un proprio progetto personale, ma donarsi agli altri”.

In questo le famiglie giocano un ruolo fondamentale. Tutti i giorni sul lavoro possiamo vivere servendo gli altri e questa può essere una concreta risposta contro l’individualismo del nostro tempo. “Se ci sforziamo di vivere con coerenza la nostra fede, daremo più luce e più sale per poter combattere l’individualismo”, soprattutto se ci ricorderemo di vivere in famiglia le tre parole che spesso ama ripetere il papa: “permesso, grazie e scusa”.
“Se ci sforziamo di vivere con coerenza la nostra fede, daremo più luce e più sale per poter combattere l’individualismo”

Mons. Fazio ha anche ripercorso alcuni simpatici episodi relativi alla sua amicizia con papa Francesco, che ha conosciuto in Argentina quando era ancora cardinale. Ad esempio quando fu eletto Papa, Francesco gli disse, in una lettera “che avrei potuto continuare a dargli del tu. Perché in fondo era sceso di categoria. Prima cardinale, ma ora un semplice vescovo di Roma!”