Intitolata a Bologna una strada a San Josemaría Escrivá

Sabato 9 novembre, alle ore 12, si è svolta a Bologna la cerimonia di inaugurazione di una nuova strada intitolata a San Josemaría Escrivá. Alla cerimonia hanno partecipato l’ing. Giovanni Salizzoni, Vicesindaco e Presidente della Commissione per la Toponomastica e Mons. Lucio Norbedo, Vicario Regionale della Prelatura dell’Opus Dei per l’Italia.

La strada si trova nel quartiere San Ruffillo, confinante col Comune di San Lazzaro di Savena, e fa parte di una serie di nuove infrastrutture progettate per rendere più scorrevole il traffico fra la città e San Lazzaro, dove abitano migliaia di persone che quotidianamente si spostano a Bologna per motivi di lavoro. Si tratta di una strada a scorrimento veloce, che, quando l’insieme delle nuove infrastrutture sarà completato, vedrà transitare migliaia di veicoli ogni giorno.

Alla cerimonia erano presenti il Vicesindaco, ing. Giovanni Salizzoni, in rappresentanza del Comune, Mons. Lucio Norbedo, Vicario Regionale della Prelatura dell’Opus Dei per l’Italia, il prof. Leonardo Marchetti, Presidente del Consiglio Comunale, e il prof. avv. Paolo Biavati, Presidente del Comitato per l’intitolazione di un’area cittadina a San Josemaría Escrivá.

La cerimonia si è svolta, alla presenza di un centinaio di persone, davanti alla nuova targa, coperta con un drappo raffigurante le insegne del Comune. Il Vicesindaco, dopo aver salutato gli intervenuti, ha chiesto a Mons. Norbedo di prendere la parola, per illustrare la figura di San Josemaría. Nel suo discorso, il Vicario Regionale ha sottolineato, fra i motivi di gioia per l’intitolazione della strada, il fatto che “Bologna è il primo Comune in Italia, e forse anche nel mondo, a realizzare quest’atto, con grande tempismo, a meno di un mese dalla canonizzazione”; e ha manifestato la “speranza che questa intitolazione contribuisca, a suo modo, a far sì che, col trascorrere del tempo, scandito dal transito di tanti mezzi di trasporto lungo questa via, molti cittadini bolognesi possano venire a contatto col messaggio spirituale che Dio ha voluto trasmettere tramite questo santo”.

Dopo il discorso di Mons. Norbedo, il Vicesindaco ha ripreso la parola per mettere in evidenza i legami fra San Josemaría e la città di Bologna: la sua devozione per la Madonna di San Luca, alla quale era solito rivolgersi quando, transitando per l’autostrada, nel corso dei suoi frequenti viaggi in automobile, scorgeva da lontano il colle sulla cui cima sorge il santuario mariano così caro ai bolognesi; il suo impegno per la creazione di nuove Università (Bologna è città universitaria per eccellenza); la presenza da più di quarant’anni a Bologna di centri dell’Opus Dei, dove varie generazioni di cittadini bolognesi hanno avuto occasione di ricevere un’approfondita formazione cristiana.

Terminato il discorso, il Vicesindaco ha tolto il drappo ed è apparsa agli occhi dei presenti la targa portante l’intitolazione: Viale Josemaría Escrivá – Santo – Fondatore dell’Opus Dei (1902 – 1975). Un lungo applauso ha segnato il termine della cerimonia.