Agli assistenti alla canonizzazione è stata distribuita una breve biografia di Josemaría Escrivá. È l’ultimo lavoro di Michele Dolz, un giovane sacerdote che vive a Milano, autore di vari libri di spiritualità e d’arte. Conobbe il beato Josemaría durante un viaggio di catechesi che il fondatore dell’Opus Dei fece in Spagna e Portogallo nel 1972. Da alcuni giorni è ora possibile acquistare questo libro, in una nuova veste grafica. Com’ è questa nuova biografia?
Un libro agile, anche nel formato – si può mettere comodamente nella tasca di una giacca – gradevole da sfogliare, per la presenza di foto storiche e di riproduzioni artistiche. Spero che la gente possa leggerlo con piacere. Ho cercato di fare un libro semplice ma anche profondo, raccontando la vita di Josemaría in modo “fresco”, utilizzando spesso le stesse parole del nuovo santo che in varie occasioni aveva ricordato ciò che aveva vissuto.
Qual è l’obiettivo che si è proposto in questo nuovo libro?
Questa brevissima biografia vuole essere una lettura veloce ma completa per chi avvicina forse per la prima volta Josemaría Escrivá a motivo della sua canonizzazione. Spero di essere riuscito a “raccontare un santo”, ossia a comunicare in queste poche pagine quello che succedeva alle persone che lo incontravano: guardando lui vedevamo Gesù Cristo come in trasparenza.
Il libro si divide in tre parti…
Il beato Josemaría non voleva in alcun modo mettersi in mostra, neanche per il fine buono di formare le persone. “Splenda soltanto Gesù”, diceva. Ed era proprio così, anche quando parlava davanti a migliaia di persone. Per questo, insieme alla concisa biografia, il volume include una raccolta di sue meditazioni sul vangelo. I santi sono Cristo in mezzo a noi e ci portano a Cristo. Infine ho inserito una presentazione delle sue opere pubblicate, con i relativi dati editoriali: si tratta di diversi milioni di copie!
Cosa ci dice il nuovo santo?
Io credo che Josemaría Escrivá potrà essere un santo, per così dire, per tutti, perché a tutti è rivolto il suo insegnamento. Ci dice: tu, lì dove sei, nelle circostanze ordinarie della tua vita, puoi amare Cristo e quindi essere santo. E l’esperienza di innumerevoli persone di tutte le razze e culture dimostra che… funziona!