Unificate le cause di canonizzazione di Eduardo e Laurita Ortiz de Landázuri

La possibilità di elevare agli altari i due coniugi sarà studiata congiuntamente.

Il 22 giugno 2015 si è concluso il processo diocesano sulla vita, le virtù e la fama di santità di Laura Busca, che era iniziato il 14 giugno 2013. Le prove documentali e testimoniali raccolte dal tribunale costituito per questo processo sono state inviate a Roma, perché possano essere studiate dalla Congregazione per le Cause dei Santi.

In questa Congregazione si trova da un certo tempo la documentazione relativa al processo di canonizzazione del marito di Laura Busca, il dottor Eduardo Ortiz de Landázuri, che ha avuto luogo tra l’11 dicembre 1998 e il 28 maggio 2002.

Laura ed Eduardo hanno condiviso 44 anni di una felicità basata sull’amore incondizionato, il rispetto, l’educazione dei figli, la generosità senza limiti e la comprensione. Avendo vissuto in coppia la loro esperienza di santità, potrebbero servire di esempio a molti coniugi cristiani; pertanto si è ritenuto conveniente presentarli insieme alla devozione privata dei fedeli, perché possano ricorrere contemporaneamente all’intercessione di Laura ed Eduardo.

Di conseguenza, la Congregazione per le Cause dei Santi studierà separatamente come Laura ed Eduardo abbiano praticato le virtù. Tuttavia, se si arrivasse a dimostrare l’eroicità di entrambi i coniugi, perché possano essere dichiarati beati basterà comprovare un unico miracolo ottenuto grazie all’intercessione dei coniugi Ortiz de Landázuri Busca.

In tal modo, Laura ed Eduardo si aggiungono all’elenco delle coppie di coniugi che potrebbero essere canonizzate.

Fino a oggi gli unici sposi che sono saliti insieme sugli altari sono i genitori di santa Teresina del Bambino Gesù, Zélie e Louis Martin (beatificati nel 2008 e canonizzati il 18 ottobre 2015) e gli italiani Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi (beatificati nel 2001).

Intanto, in diversi paesi del mondo si stanno istruendo alcuni processi di canonizzazione di coppie di sposi; ne nominiamo alcune:

– Józef e Wiktoria Ulma (Przemyśl, Polonia),

– Manuel Casesnoves e Adela Soldevilla (Valencia, Spagna)

– Giovanni e Rosetta Gheddo (Vercelli, Italia),

– Eugenio Balmori e Marina Cinta (Coatzacoalcos, Messico),

– Fernando Crespo e María de Miguel (León, Spagna),

– Tomás Alvira e Paquita Domínguez (Prelatura del Opus Dei).