Tre miracoli

Prospero T. Rivera, Yokosuka, Giappone

Sono un soldato dell’esercito e nell’ottobre del 2003 ho avuto un leggero ictus. Fu allora che le mie sorelle mi inviarono un’immaginetta di san Josemaría. Recitai la preghiera con devozione per il mio recupero e in modo particolare per il mio futuro professionale e per la mia famiglia. Il primo miracolo che accadde fu la mia promozione. Raggiunsi il culmine della carriera cui un soldato semplice può aspirare, nonostante mi trovassi in un luogo di nessuna importanza. Questa è una cosa eccezionale.

Nell’ottobre del 2004 ricevetti l’ordine di andare in pensione. La mia famiglia recitava tutte le sere il rosario e la preghiera a san Josemaría. Il secondo miracolo è stato che l’ordine fu annullato e continuai nell’esercito.

Mia figlia, che frequenta una scuola secondaria in Giappone, desiderava che mi rinnovassero il turno di servizio in Giappone, in modo da poter finire gli studi in quel Paese. Questo desiderio era impossibile perchè ero stato lì più di otto anni e normalmente vi si rimane per un turno non superiore ai sei anni. Il terzo miracolo fu che mi mandarono in Giappone per un turno di due anni. In questo mondo, mia figlia riuscì a terminare la sua scuola.

Da quando abbiamo ricevuto l’immaginetta di san Josemaría, abbiamo pregato la preghiera con devozione e tutti insieme recitavamo anche il rosario. Questo periodo di prova è stato davvero difficile, ma ci ha convertito in una famiglia forte che vive la sua vita quotidiana sotto la direzione e gli insegnamenti di san Josemaría. L’armonia, la pace, l’affetto che ora sperimentiamo in famiglia non sarebbero stati possibili senza l’intercessione di san Josemaría. La sua direzione e la sua intercessione ci sono sempre presenti. Che Dio lo benedica!