Quando nel 1944 Guadalupe, insegnante di Chimica, conobbe san Josemaría, scoprì che Dio le presentava un cammino di santità in mezzo al mondo attraverso il lavoro professionale. Pochi mesi dopo quell’incontro, gli inviò la prima lettera intestata, come poi avrebbe sempre fatto, “Padre”, per chiedergli di essere ammessa nell’Opus Dei. Questa fu la prima delle 350 lettere che Guadalupe gli inviò nell’arco della sua vita. Una corrispondenza che comincia il 19 marzo 1944 e che si conclude il 22 giugno 1975, quattro giorni prima della morte di san Josemaría a Roma.

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I testi sono stati raggruppati in cinque grandi capitoli, che illustrano le vicende fondamentali della vita di Guadalupe e che possono fare luce anche sulla vita delle persone del XXI secolo.

María del Rincón e María Teresa Escobar, giornaliste e autrici della selezione, lavorano nel Dipartimento di comunicazione dell’Opus Dei a Roma. “Da parecchi mesi – spiega María Teresa – studiamo a fondo tutta la documentazione che si riferisce a Guadalupe, per avvicinarci al personaggio e comunicare il suo messaggio nel miglior modo possibile. Nel leggere le lettere abbiamo scoperto la sua naturalezza e la sua semplicità, ci è sembrata una persona molto vicina a noi e abbiamo deciso che il modo migliore di mostrarla al pubblico era fare in modo che ognuno lo scoprisse da sé, come è capitato a noi”.

Per tre mesi le due autrici hanno scandagliato gli archivi per selezionare il materiale che ora presentano.

Il libro potrà essere acquistato anche presso un stand dedicato il giorno della beatificazione.

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Il libro è disponibile anche, gratuitamente, in formato digitale.