Chiedere con insistenza

A. F., Italia

Il 2 gennaio 2013 hanno comunicato a noi docenti che la nostra scuola, una prestigiosa scuola paritaria di 40 anni di esperienza, avrebbe chiuso non appena si fosse concluso l'anno scolastico. Da quel momento ogni sera io e la mia bambina Maria Diletta di 9 anni abbiamo pregato la novena del lavoro a S. Josemaría con tanta devozione e determinazione e una strana pace, considerate le difficoltà lavorative che questo momento storico presenta. Abbiamo proseguito per più di due mesi, quando il 7 marzo alle 7.45 una telefonata dal Provveditorato agli Studi mi comunicava la mia immissione in ruolo nello Stato nelle scuole superiori in una città vicino alla mia: divino, se considerate che quella graduatoria era congelata da anni e che io sarei rimasta a breve senza lavoro. «Adesso continuiamo a pregare per il lavoro di papà e delle "zie"», cioè le mie colleghe: questo il semplice commento di mia figlia. Ho certezza di essere stata coccolata dalla benevolenza divina e da quella di S. Josemaría; per questo desidero esortare tutti noi a non demordere ma a chiedere con insistenza.