Vangelo (Lc 14,12-14)
Disse poi a colui che l'aveva invitato:
«Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch'essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Commento
Nel Vangelo di oggi, Gesù ci insegna attraverso l'immagine del banchetto. Il contesto è quello di un pasto di sabato a casa di uno dei principali farisei. Diversi dottori della Legge e alcuni farisei sono contrariati dal fatto che Gesù compia miracoli di sabato. Ma Gesù non si lascia scoraggiare e insegna la centralità della carità con immagini come quella del banchetto. Dopo aver spiegato l'importanza dell'umiltà, vuole insegnarci che questa virtù deve essere completata dalla pratica della carità.
La carità, infatti, consiste nell'uscire da se stessi, nel cercare sempre il bene dell'altro, nel non cercare il proprio tornaconto, nel rinunciare alla propria lode o alla propria ricompensa. La carità è amare Dio e il prossimo come se stessi. Per essere felice, l'uomo deve cercare la felicità del suo prossimo. Per questo Gesù stesso ci invita a dare a chi non può ripagarci, come i poveri..
Dio stesso è venuto nel mondo e si è fatto povero. “A questo conduce l’amore di Cristo, che ci ha amato fino all’estremo (cfr Gv 13, 1) e arriva fino ai confini, ai margini, alle frontiere esistenziali. Portare le periferie al centro significa centrare la nostra vita in Cristo, che «si è fatto povero» per noi, per arricchirci «per mezzo della sua povertà» (2 Cor 8, 9).”[1]
Aiutare a mettere Cristo al centro, ci aiuterà a scoprire Cristo stesso nel nostro prossimo. San Josemaría ripeteva: “Figli miei, sapete perché vi amo così tanto? Perché vedo scorrere in voi il Sangue di Cristo”»[2]. Vedere Cristo nel nostro prossimo, vedere Cristo nei poveri. Questo ci spingerà ad agire concretamente a favore degli altri.
In compagnia di Gesù Cristo, entriamo poveri ed usciamo ricchi. Ci dona il suo cuore per accogliere le preoccupazioni degli altri, in modo da poter condividere quanto abbiamo, i doni che ci ha dato, con tutti, per poter godere e gioire di questo mondo con grandezza d'animo.
[1] Papa Francesco, Udienza Generale, 19-VIII-2020
[2] Citato in A. Vázquez de Prada, Il Fondatore del Opus Dei, vol. III, Leonardo International, Milano, 2004, pag. 392.