Costanza, che nulla faccia vacillare. —Ne hai bisogno. Chiedila al Signore e fa' quanto puoi per ottenerla: perché è un gran mezzo per non separarti dal fecondo cammino che hai intrapreso.
(Cammino, 990)
Non puoi “salire”. —Non è strano: quella caduta!...
Persevera e “salirai”. —Ricorda ciò che dice un autore spirituale: la tua povera anima è un uccello con le ali imbrattate di fango.
C'è bisogno di molto sole del cielo e di sforzi personali, piccoli e costanti, per strappare quelle inclinazioni, quelle immaginazioni, quell'abbattimento: quel fango appiccicoso delle tue ali.
E ti troverai libero. —Se perseveri, “salirai”.
(Cammino, 991)
Ringrazia Dio che ti ha aiutato e rallegrati della tua vittoria. —Che gioia profonda sente la tua anima, dopo aver corrisposto! (Cammino, 992)