Opus Dei

Con questa bolla Giovanni Paolo II erige l’Opus Dei in Prelatura Personale. È il 28 novembre 1982.

Concilio Vaticano II (Cap. II, n. 9; Cap. III, n. 10). Estratti del decreto nel quale si parla del rapporto dei presbiteri con i laici. Nell’Opus Dei avviene una cooperazione organica di sacerdoti e laici.

Giovanni Paolo II (Cap I. nn. 16 e 17). In questo testo la Chiesa riflette sulla vocazione e sulla missione dei laici nella Chiesa e nel mondo. Il 98% dei fedeli dell’Opus Dei sono laici.

Riportiamo alcuni punti (nn. 874-913) sulla costituzione gerarchica della Chiesa, la vocazione dei laici e la loro partecipazione alla missione sacerdotale, profetica e regale di Cristo.

Concilio Vaticano II (Cap. I. n. 2). Come sottolinea questo documento, di cui riportiamo alcuni punti, le persone dell’Opus Dei, come gli altri cristiani, sono chiamati a esercitare l’apostolato nella società.

Il Santo Padre, a proposito dell’inizio del Terzo Millennio e delle sfide della Chiesa, si riferisce alla “cooperazione organica” fra sacerdoti e laici nell’Opus Dei, sottolineandone l’unità. (14-17 marzo 2001)

L’Opus Dei fu fondato nel 1928 in Spagna. È presente in 68 Paesi.

Pur senza far parte dell’Opus Dei, si può cooperare in diversi modi con le attività apostoliche che svolge la Prelatura.

I sacerdoti diocesani possono incorporarsi alla Società Sacerdotale della Santa Croce, intrinsecamente unita alla Prelatura dell’Opus Dei.

L’Opus Dei aiuta a trovare Cristo nel lavoro, nella vita familiare e in tutte le attività quotidiane.