Una infermiera nel cuore ferito dell’Africa
Candelas Varela è una giovane spagnola dell’Opus Dei che sta vivendo in prima persona il conflitto del Congo, la nazione africana piombata 7 anni fa in una cruenta guerra civile.
“Iso gaba baware” (se hai fretta, fatti una passeggiata)
“Da piccolo, oltre a voler diventare un torero, un medico e un pompiere – come quasi tutti i ragazzi – sognavo anche di avere la possibilità di poter andare un giorno in Giappone”.
Perché ho chiesto l’ammissione all’Opus Dei come numeraria ausiliare
Yukiko Kojima è nata a Kyoto, in Giappone. Ha frequentato la scuola di magistero. La sua famiglia si è trasferita per lavoro a Pamplona, in Spagna; Yukiko vi ha conosciuto l’Opus Dei e ha chiesto l’ammissione come Numeraria Ausiliare. Oggi vive e lavora a Roma.
Pochi giorni dopo
José Antonio Busto Villa è il direttore della Federazione Spagnola della Banca degli Alimenti.
Il nodo al sacchetto
Sono nata a Villalgordo del Marquesado, un paesino non lontano da Cuenca, situato nella regione della Záncara, in Spagna. Ho conosciuto l’Opus Dei e sono stata conquistata dall’allegria e dal buon umore di san Josemaría, nonché dalla sensazione di sentirmelo vicino.
Un grande privilegio
Annalisa Marrama pedagoga, giovane madre di quattro bambine, spiega come l’educazione ricevuta in famiglia dai suoi genitori soprannumerari dell’Opus Dei l’ha aiutata a rispondere con libertà alla propria vocazione.
Un Vangelo con “effetti speciali”
Juan Ignacio Valdivieso vive in Cile ed è ingegnere del suono, proprietario di uno studio di registrazione. In questa testimonianza racconta di aver conosciuto il Vangelo durante il lavoro editoriale compiuto con un amico.
Perché ti sei stabilito in Slovenia?
Da alcuni mesi Jorge Garalcoechea vive a Lubiana, in Slovenia.
Un cambiamento grande per una piccola immagine
Mi chiamo Fatima Caringella, ho 22 anni, vivo a Bari, dove frequento la facoltà di giurisprudenza dell’Università “Aldo Moro”.
San Josemaría è il mio intercessore preferito
Pierluigi Bartolomei è soprannumerario e ha cinque figli. Racconta come ha conosciuto l'Opera e descrive il suo lavoro all'Elis come Preside della Scuola Professionale, a contatto con ragazzi spesso con situazioni difficili. Pierluigi ha raccolto le loro storie in un libro "I ragazzi di Via Sandri" edito nei mesi scorsi dall'editrice Ares.










