“Cerco di ascoltare”
Sono un’ostetrica. Per vent’anni ho lavorato in un ospedale e ora, da sedici anni, esercito come ostetrica di prima assistenza in un centro sanitario di Alhaurín de la Torre, un paese alle porte di Malaga.
Otto fotografie personali, meno una
Una giovane andalusa, Ana Belén, racconta la propria vita “leggendo” alcune fotografie.
Il primo italiano dell'Opus Dei
Francesco Angelicchio è stato il primo italiano a chiedere l'ammissione all'Opus Dei. Diventato sacerdote, fu nominato dal Papa responsabile del Centro cattolico cinematografico e poi fu parroco di San Giovanni Battista al Collatino a Roma. Ha conosciuto anche la sorella del fondatore dell'Opus Dei , "zia Carmen".
Quanto è saggio sapersi correggere!
Mercedes Alexanco, madre di sei figli: “Nella mia vita ho criticato moltissimo l’Opera”.
Una infermiera nel cuore ferito dell’Africa
Candelas Varela è una giovane spagnola dell’Opus Dei che sta vivendo in prima persona il conflitto del Congo, la nazione africana piombata 7 anni fa in una cruenta guerra civile.
“Iso gaba baware” (se hai fretta, fatti una passeggiata)
“Da piccolo, oltre a voler diventare un torero, un medico e un pompiere – come quasi tutti i ragazzi – sognavo anche di avere la possibilità di poter andare un giorno in Giappone”.
Perché ho chiesto l’ammissione all’Opus Dei come numeraria ausiliare
Yukiko Kojima è nata a Kyoto, in Giappone. Ha frequentato la scuola di magistero. La sua famiglia si è trasferita per lavoro a Pamplona, in Spagna; Yukiko vi ha conosciuto l’Opus Dei e ha chiesto l’ammissione come Numeraria Ausiliare. Oggi vive e lavora a Roma.
Pochi giorni dopo
José Antonio Busto Villa è il direttore della Federazione Spagnola della Banca degli Alimenti.
Il nodo al sacchetto
Sono nata a Villalgordo del Marquesado, un paesino non lontano da Cuenca, situato nella regione della Záncara, in Spagna. Ho conosciuto l’Opus Dei e sono stata conquistata dall’allegria e dal buon umore di san Josemaría, nonché dalla sensazione di sentirmelo vicino.
Un grande privilegio
Annalisa Marrama pedagoga, giovane madre di quattro bambine, spiega come l’educazione ricevuta in famiglia dai suoi genitori soprannumerari dell’Opus Dei l’ha aiutata a rispondere con libertà alla propria vocazione.