Nel Paese dei cedri
“Sono contento di vivere qui e ringrazio Dio per avermi dato l’opportunità di servire la Chiesa negli inizi dell’Opus Dei Libano”. Il cileno Ignacio Pérez de Arce racconta la propria vita in questo Paese.
Una bottega di parrucchiera con un buon marketing
La calle Mayor, è una delle vie di Pamplona più ricche di storia e di tradizioni. Tra negozi di souvenir per turisti e di artigiani dalla lunga tradizione, c’è pure la bottega di parrucchiera di Lourdes Arriazu.
Un dito a tre centimetri dal naso
Gaetano Sciarrone, 49 anni, soprannumerario dell’Opus Dei, sposato, con una figlia, racconta con semplicità il modo in cui ha conosciuto l’Opus Dei e il cambiamento avvenuto nella sua vita nello scoprire il senso della vocazione cristiana.
È sempre un caso…
“Chiedere la fede? Io credo che o la si ha o non la si ha. Queste cose non si chiedono. Ma chiedila!, insisteva la voce interiore. D’accordo, facciamo un tentativo….”. In questa testimonianza Africa racconta alcune casualità accadute nella sua vita.
Video: Bettino Ricasoli
Bettino Ricasoli, recentemente scomparso, uno dei primi soprannumerari di Firenze, ci parla dell'Opus Dei nella sua vita, dell'inizio del lavoro apostolico a Firenze e della sua successiva diffusione in Toscana.
Avvocato, sposa e madre
Begoña ha scoperto il senso da dare alla sua vita dopo un evento doloroso, inizialmente da lei non compreso. La mano di Dio le ha aperto una nuova prospettiva di felicità, per lei e per gli altri, mettendo a frutto la sua condizione di avvocato, di sposa e di madre.
Una donna che lavora per la donna in India
In questa testimonianza Fátima Villanueva racconta l’avventura nella quale si è imbarcata negli ultimi tre anni della sua vita: Kamalini, un Centro di Abilitazione per la donna indiana a Nuova Delhi.
Non so come spiegarlo
Maria Luisa è una mamma con quattro figli e un lavoro impegnativo. Ha messo un po’ di tempo a trovare la gioia dell’amore di Dio, ma poi… ci è riuscita!
Contro i maltrattamenti dell’infanzia
I maltrattamenti dell’infanzia continuano a essere, purtroppo, una realtà dei nostri tempi. Joaquín lotta, insieme ai suoi familiari e a un gruppo di esperti, per eliminare questa piaga.
“Nella Chiesa perseguitata in Cina ho visto fede e pietà allo stato puro”
“Signore, dammi un segno che mi faccia capire se vuoi che io vada in Cina”, chiese il sacerdote Esteban Aranaz. Appena uscito dalla chiesa, si imbatté in una religiosa orientale che lo salutò: “Buon giorno, Padre. Per favore, preghi per il mio paese: la Cina”.